MOTTOLA
(TA). Prenderanno inizio domenica prossima, 15 marzo, con la mostra
“Giuseppe … uomo del popolo, uomo di Dio", le iniziative in
programma, a Mottola, per la festività di San Giuseppe, a cura
dell'associazione "San Giuseppe e San Pio".
Nato
poco più di un anno fa, sotto la presidenza, ancora attuale, di
Maurizio Torrente, il giovane sodalizio si è occupato dell'intera
organizzazione della festa ed, in particolare, del programma civile.
In prima linea, anche Antonia De Santo (vicepresidente), Antonella
Gravina (segretario), Giuseppe Turi (tesoriere), Giovanni Antonio
Ragno (direttore artistico), Vito Castellaneta e Mario Spaltro
(consiglieri) e numerosissimi giovani. Tutti ugualmente impegnati, da
sempre, senza distinzione di ruoli, nella parrocchia "San
Giuseppe Lavoratore", ove, tra l'altro, è collocato il
simulacro del santo.
E'
la stessa parrocchia a conferire il nome al quartiere omonimo, che si
prepara a vivere la giornata del 19 marzo con bandiere, coperte e
drappi di color rosso, esposti dai fedeli ai balconi, per accogliere
festosamente il simulacro del santo benedicente in processione.
Ma,
tornando alla mostra di domenica, giunta alla sua 7^ edizione, a
differenza degli anni passati, non sarà allestita nel salone
parrocchiale di via Cadorna 3, bensì nei locali, sempre
parrocchiali, di via San Benedetto.
Vuole
essere una vetrina aperta su quelli che sono gli attrezzi quotidiani
utilizzati da chi, come Giuseppe, svolge l'attività di falegname, ma
anche una lente di ingrandimento sulla tradizione della civiltà
contadina, dando, tuttavia, priorità al valore della "Sacra
Famiglia". Il taglio del nastro è previsto per le ore 19, al
termine della celebrazione eucaristica.
Una
nuova iniziativa, intanto, rispetto alle passate edizioni, è, poi,
prevista per mercoledì 18 marzo, alla vigilia della giornata
dedicata, per antonomasia, al "santo falegname": dopo una
sorta di aprifesta con tanto di fuochi pirotecnici, da piazza XX
Settembre, alle ore 19, partirà una cavalcata. Si concluderà, nei
locali della mostra, con l'intronizzazione di un antichissimo quadro
della parrocchia "San Giuseppe Lavoratore", che, dedicato
al santo, per l'occasione, è stato restaurato, ritornando al suo
originale splendore.
Quest'anno,
la macchina organizzativa della festa si avvale anche della
collaborazione delle associazioni "Nativity" e "Terre
Nostre", del locale Ufficio Turistico, oltre che dei patrocini
di Comune e Diocesi di Castellaneta.