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mercoledì 1 aprile 2015

VITO SPADA IN MOSTRA A MOTTOLA.


Fino al 5 aprile, le sale del Palazzo della Cultura ospiteranno i quadri dell'artista massafrese Vito Spada.
Egli ritorna a esporre le sue tele a Mottola, questa volta però in una personale, dal titolo emblematico "Tutto nasce dalla materia”, una mostra senz’altro da visitare perché offre un'ampia panoramica della sua triennale produzione pittorica, di un'arte che è la sintesi di un simbolismo che richiama sgargianti e luminosi colori e forme geometriche come il cerchio, il quadrato, il triangolo e il rettangolo. Il taglio del nastro della serata inaugurale si è tenuto sabato 28 marzo alla presenza dello stesso Spada che commosso ha ascoltato gli interventi che si sono succeduti, tutti carichi di quelle emozioni che la vista dei suoi quadri suscitano. Il sindaco dott. Luigi Pinto, particolarmente felice di poter ospitare una mostra nelle sale del ritrovato e restaurato palazzo Perasso, si è complimentato con l'artista per essere riuscito a tradurre e suggestioni del suo animo nell'esaltazione della materia, in forme espressive volumetriche, in sentieri coloristi, frutto di una mano artistica esperta e collaudata. Giovanni Rogante, l'organizzatore della “Mostra nazionale di pittura, città di Mottola" ha ricordato come l'artista massafrese abbia esposto i suoi primi quadri all'interno della rassegna mottolese, quindi, ha riconosciuto il suo graduale progresso e la sua affermazione in un mondo, quello dell’arte, difficile, arduo e pieno di sacrifici. L'originalità dell’opera di Spada è stata sottolineata dall'assessore alla cultura dott.ssa Annamaria Notaristefano la quale ha affermato " la visione di arte contemporanea è espressa nei sui lavori attraverso un'esplosione energica di colori, materiali e movimenti. Oggetti della quotidianità come molle, dischi di metallo e bulloni si trasformano, realizzando quello che Spada chiama l'arte materica, una forma pittorica che lascia comprendere come anche elementi di scarto possono dar vita a forme d'arte. Materiali quali il rame e il bronzo si trasformano in elementi luminosi che conferiscono una luce particolare ai suoi quadri. Non mancano ingranaggi ruotanti che danno movimento all'opera esprimendo in pieno l’idea di una materialità attiva. Egli si è anche cimentato nella New Art digitale dando sfogo alla sua vena creativa attraverso pixel e monitor, senza però cadere nella banalità e nella sterilità espressiva”. Per l'assessore Notaristefano la mostra non mira solo a promuovere il lavoro di Spada ma anche a proporre un'arte contemporanea che fonde la bellezza dei colori con l'originalità e la versatilità di particolari meccanici e disegni geometrici, nella consapevolezza che questa proposta stupirà anche chi solitamente predilige altre correnti artistiche. L'editore Antonio Dellisanti, coordinatore della serata, nel tracciarne il profilo artistico si è particolarmente soffermato sul suo linguaggio astratto/informale, sul connubio materia/geometria, sulle sue geometrie/ simbolo, sulle suggestioni emozionali delle sue opere. Egli, inoltre, ha portato i saluti dell'assessore alla cultura di Massafra, avv. Antonio Cerbino che per motivi istituzionali non era potuto intervenire alla mostra mottolese. Subito dopo ha preso la parola lo stesso Vito Spada. Egli ha rivelato di non aver seguito alcuna scuola di pittura, ma di essere un autodidatta che ha coltivato con amore, sin da piccolo, una passione e soprattutto un istinto che l’ha portato a realizzare, con tecniche diverse e in continua evoluzione, opere polimateriche, (utilizzando la spatola e non il pennello) con l'introduzione di bottiglie di vetro, di preziose foglie d'oro e di argento, su supporti di vario tipo, come la tela, l'alluminio, il legno. Alcune sue opere sono, inoltre, dotate di meccanismi che consentono il movimento di rotazione o d’inclinazione, come quella che commemora il 50º anniversario della Dreher di Massafra. Egli ha quindi donato un suo lavoro al sindaco Pinto, all'assessore alla cultura e al giornalista Dellisanti, ma il momento più emozionante è stato quando Vito Spada ha regalato al priore della confraternita del Carmine, Vito Greco e al sindaco Pinto una troccola (un arnese di legno con battenti di ferro che precede la processione dei Misteri che si svolge nel corso della Settimana Santa), realizzata dall'artigiano mottolese Massimo Moss e impreziosita da piccoli quadri dello stesso autore. All’inaugurazione ha partecipato anche il consigliere comunale, arch. Cosimo De Pace.
Addetto Stampa
dott. Cosimo Damiano TRAMONTE

Fonte: www.comune.mottola.ta.it