A
seguito della pubblicazione della delibera di giunta comunale nr. 103
del 06/08/2015, pubblicata all’albo pretorio in data 28/08/2015,
relativa alla rimodulazione della pianta organica del Comune di
Mottola, la scrivente Organizzazione Sindacale non può non esprimere
la propria indignazione per il comportamento assunto dal sindaco,
Luigi Pinto, nonché dall’assessore al personale, Giuseppe Fontana.
L’assessore al ramo ed il sindaco, nonostante nella ultima seduta
di delegazione trattante si fossero impegnati ad un ulteriore
passaggio e confronto con le O.S., dopo aver valutato - parole loro -
“politicamente” le proposte e idee avanzate dalla CGIL FP, in
piena calura estiva, quando, secondo alcuni, l’attenzione
dell’opinione pubblica naturalmente cala o è indirizzata ad altro,
hanno portato in giunta la proposta di delibera che, evidenziamo, è
stata approvata a maggioranza dei presenti, con il voto contrario
dell’assessore e vicesindaco dott. Franco Gentile, al quale vanno i
nostri complimenti per il coraggio dimostrato, e soprattutto per le
ragioni con cui ha giustificato il suo “no” a questo
provvedimento. Ci piace ricordare ed informare tutti i cittadini che
la CGIL FP del Comune di Mottola, tra le tante proposte, ha avanzato
l’ipotesi di ridurre le aree in cui sono articolati i servizi
dall’attuale numero di sei a tre soltanto, con conseguente
risparmio delle relative indennità di posizione organizzativa,
quantificate per approssimazione e per difetto in circa 50.000 euro
annui. Questa rimodulazione da noi proposta può essere realizzata
accorpando più servizi nei vari settori. Inoltre avevamo proposto
l’istituzione di servizi intersettoriali che avrebbero dovuto
lavorare sul territorio e per il controllo di esso, nello specifico:
azioni contro abusivismo edilizio, randagismo e sporcizia dei
cassoneti; reintroduzione dell’ufficio ambiente, misteriosamente
dismesso dalla passata amministrazione; istituzione di una “carta
famiglia” da utilizzare per il pagamento di tributi e spese durante
tutto l’arco dell’anno (servizi scolastici, lampade votive,
multe, tributi vari); raggiungimento di una intesa/accordo con la
guardia di finanza per la lotta contro ogni tipo di evasione;
regolamentazione dei cambi di residenza con un’apposita disciplina,
in modo da prevenire ogni forma di evasione già quando si chiede il
cambio di indirizzo oppure una nuova residenza nel nostro comune.
Tutto questo ed altro sarebbe praticabile anche con la creazione di
uno sportello unico per il cittadino presso gli uffici demografici.
Un’altra proposta innovativa che in tanti altri comuni stanno già
realizzando è l’istituzione del c.d. “baratto amministrativo”,
servizio che in molte città sta ottenendo ottimi risultati ma che
purtroppo abbiamo dovuto constatare che molti dei nostri
amministratori non conoscono. Tornando alla nuova pianta organica,
potremmo apostrofare questo provvedimento di giunta con un “tanto
rumore per nulla”, in quanto possiamo già anticipare che la
qualità dei servizi resi al paese e l’ammontare della spesa
complessiva non trarranno benefici da ciò. Dimostrazione ne è lo
stato di incuria in cui versano le strade e le scalinate del paese,
invase da erbacce infestanti, ratti e scarafaggi. Ci dispiace notare
un cambio di atteggiamento da parte dell’assessore al personale che
ha sin dall’inizio finto di cercare una soluzione condivisa con i
lavoratori e poi, evidentemente preso dalla “paura” per la
serietà delle nostre proposte, che ovviamente non potevano
riscontrare il favore dei politici-burocrati che guidano ormai
indisturbatamente l’Ente, ha cominciato ad ignorare le proposte
della CGIL FP, addirittura accusandola di essere una palla al piede
perché - secondo lui!!! – troppo preoccupata a “salvaguardare
pochi a scapito di altri”. Noi invece riteniamo che nostre proposte
mettano e abbiano sempre messo al centro il cittadino ed il
miglioramento dei servizi resi. Gli unici aspetti che caratterizzano
questo provvedimento, cosa che accosta questa amministrazione alla
precedente, sono l’aver dato l’ennesimo vantaggio ai soliti pochi
eletti, a tutto discapito della maggior parte dei lavoratori di
questo Ente, ed inoltre il palese carattere persecutorio e punitivo
verso taluni dipendenti e rappresentanti sindacali i quali scontano
la colpa di non essere mai asserviti al potere politico ma di offrire
a questo leale collaborazione (come è sempre successo). Sarebbe
auspicabile da parte dell’amministrazione comunale, rivalutare le
proposte della scrivente O.S., che sono mirate esclusivamente alla
tutela e alla risoluzione dei problemi dei cittadini contribuenti e
non funzionali ad un riequilibrio di posizioni acquisite da tempo,
che l’assessore Fontana ha sostenuto in più occasioni, suo
malgrado, di non riuscire a debellare.
Mottola,
04/09/2015
LA
RSU
MIMMO
MATARRESE
ANTONIO
MARRA