MOTTOLA
(TA). Secondo appuntamento, domenica 15 maggio, con lo stage per
attori, diretto da Luciano Marinelli, attore barese molto affermato
sui set cinematografici. Ad organizzarlo, Vito Cisternino
dell’agenzia “VitoHouseventi” e l’associazione “Libriamoci”
di Maria Paola Nigro, con il patrocinio del Comune di Mottola.
In
cattedra, presso il Palazzo della Cultura, dalle ore 15,30, ci sarà
l’attrice ed affermata direttrice di casting Azzurra Martino.
Intanto,
già gli organizzatori abbozzano un primo bilancio: “Più che
positivo – ci spiega Marinelli – dal momento che non solo abbiamo
raggiunto il numero previsto dei partecipanti, una quindicina; ma,
date le richieste giunte anche da altre provincie pugliesi, abbiamo
deciso di aprire lo stage anche agli uditori, previo accordo con la
segreteria organizzativa (370. 3171553 -
331.7147000)”.
A
tenere a battesimo lo stage, domenica scorsa, dopo gli onori di casa
fatti dall’assessore Giuseppe Fontana ed i saluti di Marinelli, è
stato Vito Lopriore, insegnante di training ed analisi del testo. I
partecipanti sono stati impegnati in attività pensate per calare
ciascuno in un rapporto consapevole con il proprio corpo. Training
fisico, quindi e non solo vocale, per, poi, passare all’analisi e
all’interpretazione di un testo poetico e teatrale, per mettersi al
servizio delle parole. L’obiettivo? Imparare a coglierne il senso,
attraverso l’analisi complessiva del contesto in cui sono inserite,
liberandosi dai luoghi comuni.
“Noi
attori – ha detto il docente Lopriore -, siamo la parte mancante di
un testo. Per questo siamo chiamati a metterci al servizio degli
autori, dei registi e delle parole”.
L’organizzazione
di questo stage “ha permesso - come commentato dallo stesso
Marinelli – di rompere il ghiaccio su un territorio un po’
diffidente in termini di approccio cinematografico”.
E
pare che l’esperienza piaccia soprattutto ai partecipanti:
“Organizzato in modo serio e professionale, questo stage – è
stato il commento di Dario De Bartolomeo - coinvolge ed arricchisce
anche a livello umano, perché consente di capire il modo migliore
per potersi relazionare con gli altri”. “Ci stimola a creare
empatia con l’esterno – ha aggiunto Maicol Giandomenico -; ci
sprona a saper imparare a gestire le parole, il fiato, il corpo, le
sensazioni – ha detto Antonio Latino da Sternatia (Lecce)”.
Insomma,
una novità per Mottola e per la provincia ionica, come sottolineato
anche da Salvatore Caminiti, un altro partecipante, giunto da
Taranto: “Questo stage – è stata la sua impressione – gioca
tutto sulla ricerca dell’espressività e mette, chi vi partecipa,
nelle condizioni di acquisire la piena consapevolezza di quello che è
il mettersi in gioco a livello cinematografico e, forse, anche nella
vita”.