Troppi
errori arbitrali, squadra
costretta a giocare la partita in casa su campo neutro.
Il
presidente dell'Asd Mottola United ritira la squadra dal campionato.
Mottola
(TA). “Quella scritta domenica 12 febbraio, sul campo “De
Bellis” di Castellaneta, è una delle più indegne pagine del
campionato regionale, che umiliano ed infangano il valore autentico
dell’agonismo sportivo”.
Dure le parole del presidente Angelo
Laterza, che ha deciso di ritirare la squadra dal campionato
regionale di prima categoria girone B.
Una
partita, quella disputata in campo neutro dall’Asd Mottola United
contro il San Vito, terminata per 0-1. La squadra mottolese avrebbe
dovuto giocare in casa sul campo di gioco del “A. Chiappara”. Ma,
quest’ultimo, essendo privo di omologazione, non può più essere
utilizzato per le gare federali, per responsabilità che non
attengono né alla presidenza della squadra né all’intera società,
bensì ad inadempienze e lentaggini tecnico – burocratiche, dovute
all’ente comunale locale.
“Giocare
in campo neutro – spiega Laterza - è come giocare fuori casa da un
punto di vista tecnico e logistico, con tutti i disagi che ne
derivano. Giustificato nervosismo dei ragazzi in campo e prestazione
non al massimo, complice anche l’assenza del calore e
dell’incitamento dei tifosi”.
A
peggiorare, poi, le sorti della partita, anche “una
discutibilissima conduzione arbitrale”, con tutta una serie di
errori, che sicuramente hanno influito sul risultato finale del
match.
Un
goal del San Vito messo in rete in fuori gioco e convalidato;
espulsione, per il Mottola United, di Greco e Formisano per doppia
ammonizione, compromettendo, così, definitivamente per la squadra,
il prosieguo del campionato. Fischio di chiusura della partita
anticipato al ’65, per timore delle proteste, determinate dalla
suddetta doppia espulsione.
“Troppi
errori, che, di certo, non fanno onore allo sport, a chi lo pratica e
a chi lo vive – chiosa Laterza”. Per tutte queste ragioni ha,
così, deciso di ritirare l’Asd Mottola United dal campionato,
nella convinzione che “le responsabilità e gli errori di altri non
debbano in alcun modo compromettere la dignità personale di chi, in
qualità di presidente, in questi anni, ha portato la squadra a
livelli elevati, né inficiare l’impegno dei ragazzi ed i sacrifici
compiuti sino ad oggi”.
Termina,
così, la storia sportiva dell’Asd Mottola, che, quest’anno,
avrebbe dovuto festeggiare i suoi primi dieci anni di vita.