MOTTOLA.
In questi giorni di campagna elettorale, si sente molto parlare della
necessità di riqualificare e di rigenerare le strutture sportive
esistenti. E’ un punto che accomuna quasi tutti i programmi
elettorali.
“Peccato,
però, che un progetto, che abbia le stesse finalità e che potrebbe
già essere stato finanziato con soldi pubblici, sia rinchiuso, da
oltre un anno, nei cassetti del Comune”. E’ quanto denuncia
Angelo Laterza, presidente della locale squadra di calcio Asd United
Mottola.
“A
causa dell’ostruzionismo politico, la nostra comunità ha perso
l’opportunità di ricevere soldi pubblici per riqualificare un bene
comune e non personale. Oggi – continua Laterza - parlano di
adeguamento degli impianti sportivi, di intercettare finanziamenti
pubblici, quando un progetto esiste già”.
Ad
agosto 2015, infatti, lo United Mottola aveva richiesto al Comune di
ottenere l’affido della gestione degli impianti sportivi “in
virtù del fatto che, sebbene la struttura fosse di proprietà
comunale, durante le gare federali disputate in casa, per gli
spogliatoi sporchi, l’assenza di acqua calda e mancanza di
sicurezza, ad essere multata dagli arbitri fosse la società e non il
Comune”.
Così,
l’Asd United Mottola aveva presentato un progetto preliminare e, a
febbraio del 2016, si era candidata al Comitato Olimpico Nazionale
Italiano (Coni) per chiedere la somma di 2 milioni di euro circa per
riqualificare e rigenerare lo stadio “T. Chiappara”, alla luce
del Decreto Legge 185 del novembre 2015.
Tale
Decreto, istituendo il fondo “Sport e Periferie” ovvero 100
milioni di euro per il triennio 2015-2017, prevedeva che le
associazioni e le società sportive senza fini di lucro potessero
presentare al Comune un progetto preliminare per rigenerare,
riqualificare o ammodernare una struttura sportiva.
Il
progetto definitivo veniva presentato a settembre 2016.
Ma,
per l’Asd mottolese serviva perfezionare quella candidatura al
finanziamento. Sarebbe bastata una delibera di giunta comunale, che
autorizzasse l’affido di gestione degli impianti sportivi. Ma il
Comune decideva di portare la questione in consiglio comunale. Quel
consiglio comunale non è stato ancora convocato, sebbene il
progetto, lo scorso 3 aprile, sia passato dalla 3^ commissione
consiliare (Cultura, Turismo, Tempo Libero, Problematiche Giovanili).
“Il
progetto – ricorda Angelo Laterza – prevede il recupero
dell’intero complesso sportivo; la creazione di due campi da tennis
e di uno di beach volley, con uno spazio dedicato al basket e al
tennis su carrozzina per diversabili; il recupero del campo di calcio
a cinque esistente e la realizzazione di uno nuovo, con attiguo
spogliatoio; la creazione di uno spazio gioco per bimbi, con
gonfiabili (a parte interventi di manutenzione, pulizia, guardiania e
sorveglianza)”.
Per
recuperare quel finanziamento, c’è tempo sino ad ottobre 2017.
“Dopodiché - ammonisce Laterza - sarà una delle tante occasioni
perse per questa comunità, così come sono andati persi i 50mila
euro, a fondo perduto, messi a disposizione, per le stesse finalità,
dalla Lega Nazionale Dilettanti: lo United Mottola aveva segnalato al
Comune la possibilità di partecipare al bando, ma il Comune non si è
mosso”.
Ed, ancora, altri 50milioni di euro, messi a disposizione
dalla Regione Puglia per riqualificare strutture sportive esistenti.
“Non abbiamo potuto partecipare come società perchè non
affidatari e gestori dell’impianto”.