Non
c’è solo il voto per il sindaco di Taranto. L’11 giugno,
infatti, le urne saranno aperte in altri cinque importanti centri
della provincia. Si tratta di Martina Franca, Castellaneta, Mottola,
Palagiano e Sava.
A Martina
Franca, ci sono sei sfidanti per il sindaco uscente Franco Ancona
(Pd, Si-Amo e la civica Visione comune), che dopo un anno dallo
scioglimento anticipato si ripropone alla guida del centrosinistra,
senza più i disciolti Idv e Puglia per Vendola e senza il Pci, che
corre da solo con Alessandro Massafra. Una serie di strappi con l’ex
Margherita, ripartita dalle civiche Solidarietà e Lavoro (nella scia
del consigliere regionale Liviano) e Martina Futura e Democratica che
si sono alleati con l’ex consigliere regionale Laddomada, a
sostegno del medico Eligio Pizzigallo, proveniente dalla civica
LeAli, a metà strada tra l’Udc e Direzione Italia, che hanno fatto
una scelta mediana trasversale. Nel centrodestra l’ex consigliere
provinciale Pino Pulito il candidato di Forza Italia, che ha
confermato la divisione netta con i fittiani, ma ha recuperato
Fratelli d’Italia rispetto alle regionali di due anni fa, ma non ha
convinto Salvini, che corre da solo con Angioletto Gianfrate,
coordinatore provinciale. Anche la civica Idealista (che guarda a
Fare di Tosi) corre da sola: candidato sindaco sarà Donatella
Castellana, consigliera uscente. Castellana non è però l’unica
donna in corsa: settima aspirante alla guida di Palazzo Ducale è
anche Franca Pulpito per il Movimento 5 Stelle. Sedici liste in corsa
per i 24 scranni del Consiglio comunale di Martina e anche voto del
consigliere straniero aggiunto con gli extracomunitari che voteranno
al seggio del Polivalente del Carmine.
A Castellaneta quattro
candidati sindaco e diverse prime volte. Prova a centrare il bis il
sindaco uscente Giovanni Gugliotti, esponente di centrodestra che
correrà con otto liste, tra le quali una di riferimento Pd. La
strategia, anche per evitare mal di pancia interni alla coalizione, è
però quella di non presentare simboli partitici ma solo civici.
Prima volta per il Movimento Cinque Stelle che candida l'imprenditore
agricolo Raffaele (Lello) Rochira e che sembra l'avversario
principale di Gugliotti. Prima volta da quasi 30 anni per una
elezione comunale senza Rocco Loreto (sindaco dal 1990 al 2001). Il
suo elettorato di centrosinistra se lo contendono Gianni Di Pippa di
«Castellaneta Rinasce» (sostenuto da molti loretiani, dovrebbe
presentare due liste) e Donatello Lemma, ex Sel, con la civica
«Un'altra città».
A Sava,
invece, Sono al momento tre le candidature a sindaco certe a Sava.
Richiederà la fiducia agli elettori il sindaco uscente Dario Iaia,
che sarà sostenuto da sei liste: Direzione Italia, Gruppo Politico
Autonomo, Impegno Civico, Libertà e Partecipazione, Fratelli
d'Italia e Progetto Comune. Sono sei le liste a sostegno anche per
Mario Pichierri. Si tratta di Pd, Forza Sava, Uniti per Sava, Sava
Popolare-Centristi per Sava, Insieme con Voi, Centro Popolare. Si
candida a sindaco anche Lillo Rubino. Sarà appoggiato dalle liste
Sava in Movimento, Giovani Idee e Radici.
A Mottola,
i candidati sindaco saranno cinque. Si tratta di Diego Ludovico,
liste «Con Ludovico per Mottola», Pd, «Unità e progresso»,
«Centristi per Mottola e Socialisti Italiani»; Giampiero Barulli
lista M5S; Palmo Matarrese liste «Mottola Futura», «LeAli»,
«Uniti per Mottola»; Raffaele Ciquera, liste «Noi con Voi Mottola
Ciquera Sindaco», Forza Italia, Direzione Italia, Fratelli
d'Italia-An, «Per cambiare Ciquera Sindaco», «Mottola Popolare»;
Sante Laterza, lista «Cantiere Mottola». Il sindaco uscente, Luigi
Pinto, non si ricandida. Il centrosinistra scende diviso con Ludovico
e Matarrese. A differenza del centrodestra, che sembra unito, anche
se i big hanno deciso di non scendere in campo: Nicolino Sasso,
Angelo Lattarulo, Giuseppe Carucci e Angela Agrusti.
Cinque
candidati, infine, anche a Palagiano. Si tratta di Alessandro
Scalera (figlio di Nunzio, sindaco per decenni, e fratello di
Antonio, ex consigliere regionale) che sarà sostenuto da tre liste:
«Centristi x Palagiano», Scalera sindaco, «Palagiano popolare con
Scalera». Poi, in campo c’è Domiziano Lasigna (che opera nel
volontariato) a guida della coalizione «Civico Sette» con quattro
liste, «Civico Sette», «Palagiano in movimento», «Laboratorio
comune», «Palagiano 2.0». Si candida Gennaro Gisonna (ex
vicesindaco esterno per un breve periodo nell’Amministrazione
ultima di Tarasco, poi caduta). La coalizione Gisonna sindaco è
composta da «Casa Palagiano» (in attesa di eventuali altre liste).
In lizza poi c’è Donatello Borracci (all’opposizione nella
passata Amministrazione). La sua coalizione è composta da sei-sette
liste di cui una è «Palagiano città nuova». Tra i candidati,
infine, Carlo Corigliano (che opera nel volontariato) del Movimento 5
Stelle.
Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it