Sinistra
Ecologia e Libertà di Mottola conferma la sua vocazione di baluardo
dei valori più autentici della sinistra, infatti nell’ultimo
Consiglio Comunale, a proposito di trasporto scolastico urbano, sono
passati all’unanimità due emendamenti proposti dal consigliere
Ivano Fasanelli, e tesi a salvaguardare le fasce più deboli della
nostra città.
Nello
specifico il primo emendamento esonera dal pagamento del contributo
mensile, fissato in euro 20,00, i nuclei familiari che non
raggiungono la fasce di reddito ISEE di euro 1.000, e dimostra
l’attenzione del nostro gruppo consiliare alle ricadute sociali dei
provvedimenti amministrativi. Il secondo emendamento nasce dalla
necessità sollevata dai revisori dei conti di dover effettuare i
pagamenti attraverso i bollettini postali, questo costituirà un
ulteriore aggravio per le famiglie mottolesi che usufruiscono del
servizio; grazie a SEL si potranno effettuare pagamenti anche a 3, 6
e 9 mesi, quindi potendo “spalmare”il costo del servizio postale
su più mensilità. Il fatto politicamente rilevante è che gli
emendamenti sono passati con il parere contrario del vicesindaco rag.
Taranto, il quale ha espresso, sia pure in modo confuso e senza una
reale giustificazione politica/amministrativa, il suo “niet” sia
in Commissione Bilancio e sia in Consiglio Comunale, salvo essere
smentito dal voto unanime dell’assise. Riteniamo che la
superficialità nel valutare le proposte migliorative di SEL da parte
del rag. Taranto, pongono un evidente problema politico in quanto
rischiano di mettere in imbarazzo l’intera compagine di governo
della città, come dimostra l’esito della votazione. Il
coordinamento cittadino, riunitosi lunedì scorso, ed il segretario
cittadino Pietro D’auria hanno espresso tutta la loro soddisfazione
per il lavoro svolto dal gruppo consiliare; nella stessa riunione è
stato ribadito il ruolo di Sinistra Ecologia Libertà nelle
Istituzioni mottolesi a difesa degli impegni programmatici
sottoscritti all’indomani delle elezioni del maggio 2012. Per
quanto riguarda la polemica riguardante la nomina di un consigliere
comunale nella Commissione che si occupa di Giudici popolari,
vogliamo ribadire che la nostra posizione non era per niente
strumentale dal punto di vista politico, non era sicuramente dettata
da interessi di bottega (la nomina del consigliere Legrottaglie può
sicuramente essere accolta, in un ottica di condivisione preliminare)
e soprattutto non intendeva aprire in modo “anomalo” una crisi
politica. Quindi rispediamo al mittente gli inviti a sfiduciare
l’esecutivo, confermiamo quello che in più riprese abbiamo
affermato in campagna elettorale, e che cioè SEL sarà la sentinella
del cambiamento e del rinnovamento, che non rinunceremo mai al nostro
ruolo di “voce critica” e di collante tra la società ed il
“Palazzo” (Gramsci parlava di connessione sentimentale) e che se
qualcuno ritiene la nostra presenza un “fastidio” deve avere il
coraggio civile e politico di dirlo apertamente. Ultima annotazione
politica, durante il Consiglio Comunale è stato anche detto che SEL
sarebbe divisa e che il suo capogruppo sarebbe isolato dal corpo del
partito. Non sappiano se queste affermazioni appartengo al “sogno
proibito” di qualcuno o rappresentano una gigantesca opera di
“disinformatio”, tuttavia la riunione di lunedì scorso del
coordinamento, se ce ne fosse bisogno, ha confermato la compattezza e
la solidità del partito e del suo gruppo in tutte le sue
articolazioni politiche ed istituzionali (assessori compresi) che
condividono e sostengono la linea politica portata avanti sino ad
oggi; anzi, è stata sottolineato che la festa provinciale di SEL
svoltasi a Mottola, grazie all’impegno di decine e decine di
militanti e simpatizzanti, dimostra come ad oggi SEL sia l’unico
partito organizzato e capace di mobilitazione. Ragion per cui un
centro sinistra senza il SEL o addirittura contro il SEL non solo non
è auspicabile ma non è addirittura immaginabile.
Coordinamento
Cittadino SEL Gruppo Consiliare SEL