Il
nostro paesaggio rurale piace al cinema.
Pensate
a “Il racconto dei racconti”, opera di Matteo Garrone
protagonista a Cannes: le gravine, i nostri orizzonti, sono diventati
scenari fantastici. E cinquanta anni fa fu Pasolini a trasformare
l’aridità della nostra terra nel set ideale del suo “Vangelo
secondo Matteo”.
La
promozione del territorio, quindi, trova strade prima impensabili. E
il GAL “Luoghi del Mito”, che nel nome esprime una precisa ma
quasi involontaria vocazione, ha scelto due eventi, il “Castellaneta
Film Fest” e “Sapori in collina” per sperimentare anche in
questa direzione.
Nel
primo caso il GAL ha sostenuto il seminario “Cinema e territorio,
la Puglia e i luoghi del GAL”, che si terrà nel Palazzo Baronale
di Castellaneta, giovedì 16 luglio dalle 19. Nella città che diede
i natali al “mito” Rodolfo Valentino, il GAL ha deciso di
sostenere uno tra gli eventi cittadini più innovativi degli ultimi
anni, un festival dedicato ai corti d’autore che è già un
riferimento nel settore. E lo ha fatto senza tradire il suo stile,
che è un mix di approfondimento e promozione: capire come il cinema
racconti la nostra terra, come trasmetta allo spettatore la sua
bellezza fatta di immagini e tradizioni, e utilizzare il cinema per
comunicare all’esterno le nostre potenzialità.
Il
seminario “Cinema e territorio, la Puglia e i luoghi del GAL”,
quindi, servirà a conoscere i risultati delle attività messe in
campo dal “Castellaneta Film Fest”, alla seconda edizione. Come
il workshop “Zovirax resistant” durante il quale, lo scorso anno,
fu prodotta la serie di corti virali intitolata “La Puglia ama il
cinema”, che grazie alla geniale irriverenza del collettivo di
creativi “Zero” ha sdoganato il dialetto locale in un modo
davvero originale. Dallo schermo alla pagina scritta, poi, si parlerà
sempre della nostra regione e delle sue attitudini cinematografiche
con il libro “Puglia, passeggiate nei film”, a cura della
professoressa Angela Bianca Saponari. Dopo il saluto delle autorità
cittadine e l’intervento di Chiara Coppola, consigliere
d’amministrazione dell’Apulia Film Commission che anticiperà la
proiezione del video promozionale “Puglia, un set a cielo aperto”,
toccherà al regista bitontino Pippo Mezzapesa raccontare la
splendida avventura di scoprirsi cineasti in Puglia, attraverso
l’esperienza fatta durante la produzione del lungometraggio “Il
paese delle spose infelici”, girato proprio nella provincia di
Taranto. Il presidente del GAL “Luoghi del Mito”, Alfonso
Cavallo, parlerà della versatilità del nostro territorio, terra da
coltivare e scenografia da ammirare, per finire lì dove avevamo
iniziato con il racconto dell’opera visionaria di Garrone.
“Sapori
in collina”, alla terza edizione, sarà invece occasione per
parlare in maniera più specifica del rapporto tra cinema e turismo.
Dalle 20 del 17 luglio, a Casa Isabella a Mottola, partendo sempre
dalle esperienze di Pasolini e Garrone si discuterà di quanto le
produzioni cinematografiche incidano sull’appetibilità dei
territori. La tavola rotonda sul cineturismo, cui parteciperanno tra
gli altri il consigliere d’amministrazione del Gal e presidente
provinciale di Confagricoltura Luca Lazzaro e il sociologo Leo
Palmisano, sarà preceduta dalla proiezione del cortometraggio
“Effetto Pasolini”, del regista e attore Raffaele Zanframundo.