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martedì 6 ottobre 2015

AZIENDE DELLA PROVINCIA DI TARANTO E L'ASSOCIAZIONE GAIA ALLA 9^ GIORNATA NAZIONALE DELL'AGRITURISMO.


Taranto - La Puglia per un giorno capitale degli agriturismo italiani. Ha riscosso grande successo la Giornata Nazionale dell’Agriturismo “La tua casa in campagna”, indetta dall’associazione nazionale Turismo Verde promossa dalla Cia Confederazione Italiana Agricoltori che raggruppa gli operatori agrituristici e svoltasi in piazza Umberto Giordano a Foggia.

La provincia di Taranto era presente con una con alcune eccellenze del settore, da Le Grotte di Sileno (vino e archeologia) a Piero Depadova (energie alternative) e a Roberto Barberio (masseria didattica e agriturismo); presente anche il gruppo di ballo dell'Associazione Culturale Gaia di Castellaneta, guidato dalla vicepresidente e insegnante Carmela Losito, che ha animato l’intera giornata con numerosi balli popolari.
L’agriturismo nasce grazie a un nucleo di pionieri che hanno avuto il merito di progettare una nuova forma di ospitalità basandola sui contenuti della tradizione contadina italiana; la loro passione, il loro ardore, la loro tenacia, hanno spinto il Parlamento Italiano ad approvare almeno tre leggi che sono ben più di un quadro normativo per un settore, e che hanno come obiettivo comune lo sviluppo del territorio, la promozione del paesaggio, del lavoro e dei valori del mondo rurale, partendo dalla ospitalità e dalla enogastronomia oltre che dalle attività complementari e collaterali a quella agricola (le masserie didattiche, le fattorie sociali, le fattorie sportive e la vendita diretta dei prodotti agricoli con il marchio “Spesa in campagna”).
In una sola parola: multifunzionalità, quale elemento per permettere alle aziende agricole, alle prese con una crisi economica senza precedenti, di integrare il proprio reddito in un momento in cui non sempre i prodotti agricoli vengono remunerati adeguatamente. E l’agriturismo è anche uno strumento importante di destagionalizzazione.
A concludere la giornata è stato l’incontro-dibattito sul tema “Agriturismo, luogo di cultura e tradizione” cui sono intervenuti il presidente della Cia Puglia, Raffaele Carrabba, il presidente nazionale di Turismo Verde, Giulio Sparascio, il neo assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, e il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino.
In Puglia da decenni si fa multifunzionalità e agriturismo – ha dichiarato il presidente della Cia Puglia Raffaele Carrabba – Ora, però, è arrivato il momento di dare uno slancio a questo settore. Appare lampante l’importanza strategica dell’agriturismo nella nostra regione, sia come volano per la promozione e commercializzazione dei prodotti agricoli, sia quale elemento imprescindibile di sviluppo e tutela del mondo rurale a beneficio dell’intera economia regionale”.
È solo merito dei nostri operatori agrituristici l’aver recuperato le vecchie masserie e molto del patrimonio edilizio rurale tutelando le peculiarità paesaggistiche ed aver sostenuto le produzioni tipiche, di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie ricette – ha dichiarato il presidente nazionale di Turismo Verde Giulio Sparascio – In tutto questo un ruolo fondamentale lo hanno svolto le donne che conducono la maggior parte degli agriturismo. La storia dell’agriturismo in Italia e in Puglia è lunga 30 anni, nel corso dei quali l’operatore agrituristico è riuscito a riprendere tutti i valori della famiglia contadina, contrastando il fenomeno della dismissione dell’agricoltura e contribuendo così allo sviluppo socio-economico delle comunità rurali. Ed è riuscito a dare una opportunità ai propri figli di restare in azienda, in campagna assecondando le proprie attitudini e concretizzando i propri percorsi di studio. È giunto il momento – ha proseguito Sparascio – che si dia concretezza al vero concetto della multifunzionalità in agricoltura, riconoscendo anche altri contributi per la collettività che l’agriturismo fornisce: dalle fattorie sociali (con l’inclusione di diversamente abili, ex detenuti, ex tossicodipendenti, ecc.), alle masserie didattiche, alle fattorie sportive, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente (gestione natura e paesaggio, conservazione della biodiversità, difesa dei suoli, prevenzione incendi)”.
Sono ormai quasi 21.000 le aziende agrituristiche in Italia con un incremento costante ogni anno, nonostante il perdurare della crisi economica. In Puglia, invece, gli agriturismi autorizzati sono circa 670 (la maggior parte condotti da donne) a fronte di oltre 1700 operatori iscritti nell’apposito albo.
Nonostante ciò e le positive esperienze che si ritrovano in Puglia nel settore della multifunzionalità e dell’agriturismo, tanto ancora c’è da fare in Puglia soprattutto relativamente alla nuova normativa regionale in materia – ha concluso Sparascio – Bisogna rendere operativa la nuova legge regionale sull’agriturismo, approvata a dicembre del 2013, e bisogna sburocratizzare il settore istituendo sportelli unici presso i Comuni dove l’operatore agrituristico si può rivolgere per poter avviare la propria attività. La notevole differenza esistente in Puglia tra il numero di operatori iscritti all’albo (1700) e le aziende autorizzate (670 circa) dipende proprio dalle difficoltà burocratiche che un operatore agrituristico incontra se vuole avviare una attività agrituristica”.
La Puglia è molto all’avanguardia nel settore dell’agriturismo – ha evidenziato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari Leonardo Di Gioia – Tale sistema ha un grande punto di forza: raccogliere la grande domanda che c’è in Puglia di turismo e incardinarla in un settore fantastico che mira alla valorizzazione del territorio rurale, della qualità della vita, della qualità del cibo. L’assessorato regionale attuerà quanto prima le previsioni normative già poste in essere e agevolerà il settore con opportune provvidenze economiche– ha sottolineato Di Gioia – Punteremo a valorizzare al massimo il settore dell’agriturismo destinando anche specifiche risorse nell’ambito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale che partirà a breve”.
L’incontro-dibattito è stato concluso dall’intervento del presidente nazionale della Cia Dino Scanavino.
Noi siamo chiamati ad affrontare i temi dell’agricoltura e lo dobbiamo fare non rinunciando ad analizzare le complessità – ha dichiarato Scanavino – L’agricoltura ha bisogno di un approccio multidisciplinare. Accanto alle grandi filiere produttive c’è il tema della multifunzionalità che si arricchisce non solo di agriturismo come fornitura di soggiorno e pasti, ma anche di fattorie sociali, fattorie sportive e masserie didattiche. La multifunzionalità rappresenta una forza economica importante per il settore agricolo. Nell’agriturismo, inoltre, le donne trovano il luogo dove sviluppare le proprie attitudini – ha concluso Scanavino – Per l’agriturismo, però non è sempre festa come oggi. Ci sono problemi ad esempio legati alla burocrazia. L’interesse collettivo deve essere quello di mettere sul giusto binario un settore strategico quale è l’agricoltura e l’agriturismo in particolare che racchiude cultura contadina, inclusione, accoglienza, conservazione della biodiversità”.

La Giornata Nazionale dell’Agriturismo è stata anche l’occasione per dare avvio e programmare l’attività della associazione Turismo Verde regionale che opera in Puglia e che ha tra i suoi scopi quelli di tutela, promozione, sviluppo e valorizzazione delle attività produttive connesse all’utilizzo del potenziale turistico, ambientale, culturale, educativo, ludico, sportivo, terapeutico dell’agricoltura e della vita in ambiente rurale, oltre che di rappresentare e tutelare a livello regionale le imprese agricole che svolgono l’attività agrituristica nonché altre attività multifunzionali relative a servizi educativi e formativi, sociali.