Taranto
- La Puglia per un giorno capitale degli agriturismo italiani. Ha
riscosso grande successo la Giornata Nazionale dell’Agriturismo “La
tua casa in campagna”, indetta dall’associazione nazionale
Turismo Verde promossa dalla Cia Confederazione Italiana Agricoltori
che raggruppa gli operatori agrituristici e svoltasi in piazza
Umberto Giordano a Foggia.
La
provincia di Taranto era presente con una con alcune eccellenze del
settore, da Le Grotte di Sileno (vino e archeologia) a Piero Depadova
(energie alternative) e a Roberto Barberio (masseria didattica e
agriturismo); presente anche il gruppo di ballo dell'Associazione
Culturale Gaia di Castellaneta, guidato dalla vicepresidente e
insegnante Carmela Losito, che ha animato l’intera giornata con
numerosi balli popolari.
L’agriturismo
nasce grazie a un nucleo di pionieri che hanno avuto il merito di
progettare una nuova forma di ospitalità basandola sui contenuti
della tradizione contadina italiana; la loro passione, il loro
ardore, la loro tenacia, hanno spinto il Parlamento Italiano ad
approvare almeno tre leggi che sono ben più di un quadro normativo
per un settore, e che hanno come obiettivo comune lo sviluppo del
territorio, la promozione del paesaggio, del lavoro e dei valori del
mondo rurale, partendo dalla ospitalità e dalla enogastronomia oltre
che dalle attività complementari e collaterali a quella agricola (le
masserie didattiche, le fattorie sociali, le fattorie sportive e la
vendita diretta dei prodotti agricoli con il marchio “Spesa in
campagna”).
In
una sola parola: multifunzionalità, quale elemento per permettere
alle aziende agricole, alle prese con una crisi economica senza
precedenti, di integrare il proprio reddito in un momento in cui non
sempre i prodotti agricoli vengono remunerati adeguatamente. E
l’agriturismo è anche uno strumento importante di
destagionalizzazione.
A
concludere la giornata è stato l’incontro-dibattito sul tema
“Agriturismo, luogo di cultura e tradizione” cui sono intervenuti
il presidente della Cia Puglia, Raffaele Carrabba, il presidente
nazionale di Turismo Verde, Giulio Sparascio, il neo assessore alle
Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, e il
presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino.
“In
Puglia da decenni si fa multifunzionalità e agriturismo – ha
dichiarato il presidente della Cia Puglia Raffaele Carrabba – Ora,
però, è arrivato il momento di dare uno slancio a questo settore.
Appare lampante l’importanza strategica dell’agriturismo nella
nostra regione, sia come volano per la promozione e
commercializzazione dei prodotti agricoli, sia quale elemento
imprescindibile di sviluppo e tutela del mondo rurale a beneficio
dell’intera economia regionale”.
“È
solo merito dei nostri operatori agrituristici l’aver recuperato le
vecchie masserie e molto del patrimonio edilizio rurale tutelando le
peculiarità paesaggistiche ed aver sostenuto le produzioni tipiche,
di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e
le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie
ricette – ha dichiarato il presidente nazionale di Turismo Verde
Giulio Sparascio – In tutto questo un ruolo fondamentale lo hanno
svolto le donne che conducono la maggior parte degli agriturismo. La
storia dell’agriturismo in Italia e in Puglia è lunga 30 anni, nel
corso dei quali l’operatore agrituristico è riuscito a riprendere
tutti i valori della famiglia contadina, contrastando il fenomeno
della dismissione dell’agricoltura e contribuendo così allo
sviluppo socio-economico delle comunità rurali. Ed è riuscito a
dare una opportunità ai propri figli di restare in azienda, in
campagna assecondando le proprie attitudini e concretizzando i propri
percorsi di studio. È giunto il momento – ha proseguito Sparascio
– che si dia concretezza al vero concetto della multifunzionalità
in agricoltura, riconoscendo anche altri contributi per la
collettività che l’agriturismo fornisce: dalle fattorie sociali
(con l’inclusione di diversamente abili, ex detenuti, ex
tossicodipendenti, ecc.), alle masserie didattiche, alle fattorie
sportive, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente (gestione
natura e paesaggio, conservazione della biodiversità, difesa dei
suoli, prevenzione incendi)”.
Sono
ormai quasi 21.000 le aziende agrituristiche in Italia con un
incremento costante ogni anno, nonostante il perdurare della crisi
economica. In Puglia, invece, gli agriturismi autorizzati sono circa
670 (la maggior parte condotti da donne) a fronte di oltre 1700
operatori iscritti nell’apposito albo.
“Nonostante
ciò e le positive esperienze che si ritrovano in Puglia nel settore
della multifunzionalità e dell’agriturismo, tanto ancora c’è da
fare in Puglia soprattutto relativamente alla nuova normativa
regionale in materia – ha concluso Sparascio – Bisogna rendere
operativa la nuova legge regionale sull’agriturismo, approvata a
dicembre del 2013, e bisogna sburocratizzare il settore istituendo
sportelli unici presso i Comuni dove l’operatore agrituristico si
può rivolgere per poter avviare la propria attività. La notevole
differenza esistente in Puglia tra il numero di operatori iscritti
all’albo (1700) e le aziende autorizzate (670 circa) dipende
proprio dalle difficoltà burocratiche che un operatore agrituristico
incontra se vuole avviare una attività agrituristica”.
“La
Puglia è molto all’avanguardia nel settore dell’agriturismo –
ha evidenziato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari
Leonardo Di Gioia – Tale sistema ha un grande punto di forza:
raccogliere la grande domanda che c’è in Puglia di turismo e
incardinarla in un settore fantastico che mira alla valorizzazione
del territorio rurale, della qualità della vita, della qualità del
cibo. L’assessorato regionale attuerà quanto prima le previsioni
normative già poste in essere e agevolerà il settore con opportune
provvidenze economiche– ha sottolineato Di Gioia – Punteremo a
valorizzare al massimo il settore dell’agriturismo destinando anche
specifiche risorse nell’ambito del nuovo Piano di Sviluppo Rurale
che partirà a breve”.
L’incontro-dibattito
è stato concluso dall’intervento del presidente nazionale della
Cia Dino Scanavino.
“Noi
siamo chiamati ad affrontare i temi dell’agricoltura e lo dobbiamo
fare non rinunciando ad analizzare le complessità – ha dichiarato
Scanavino – L’agricoltura ha bisogno di un approccio
multidisciplinare. Accanto alle grandi filiere produttive c’è il
tema della multifunzionalità che si arricchisce non solo di
agriturismo come fornitura di soggiorno e pasti, ma anche di fattorie
sociali, fattorie sportive e masserie didattiche. La
multifunzionalità rappresenta una forza economica importante per il
settore agricolo. Nell’agriturismo, inoltre, le donne trovano il
luogo dove sviluppare le proprie attitudini – ha concluso Scanavino
– Per l’agriturismo, però non è sempre festa come oggi. Ci sono
problemi ad esempio legati alla burocrazia. L’interesse collettivo
deve essere quello di mettere sul giusto binario un settore
strategico quale è l’agricoltura e l’agriturismo in particolare
che racchiude cultura contadina, inclusione, accoglienza,
conservazione della biodiversità”.
La
Giornata Nazionale dell’Agriturismo è stata anche l’occasione
per dare avvio e programmare l’attività della associazione Turismo
Verde regionale che opera in Puglia e che ha tra i suoi scopi quelli
di tutela, promozione, sviluppo e valorizzazione delle attività
produttive connesse all’utilizzo del potenziale turistico,
ambientale, culturale, educativo, ludico, sportivo, terapeutico
dell’agricoltura e della vita in ambiente rurale, oltre che di
rappresentare e tutelare a livello regionale le imprese agricole che
svolgono l’attività agrituristica nonché altre attività
multifunzionali relative a servizi educativi e formativi, sociali.