Sono passati quasi
due giorni da quando il Sindaco Pinto ha azzerato la Giunta Comunale ed ancora
manca una comunicazione ufficiale in merito da parte del primo cittadino mottolese. E’ incredibile
constatare come colui che aveva definito il nuovo corso dell’Amministrazione di
centro sinistra all’insegna della trasparenza e della legalità, ad oggi non
abbia sentito la necessità di rilasciare una dichiarazione ufficiale per
spiegare ai cittadini le ragioni o quali intrighi di palazzo lo hanno costretto
a privare l’Ente comunale dell’Organo di Governo. Il tanto decantato palazzo di
vetro si è trasformato in un edificio blindato, impenetrabile ed oscuro, dove i
passaggi politici che segnano la vita democratica della collettività mottolese,
vengono taciuti e non resi pubblici.
Le uniche notizie
filtrate da Palazzo di Città ci dicono che è in corso una vera e propria guerra
fratricida tra i vari partiti che compongono l’attuale maggioranza e tra gli
stessi componenti dei singoli partiti; una vera e propria lotta di potere senza
esclusione di colpi, portata avanti con cinismo e spregiudicatezza.
Ci rendiamo conto che
le questioni politiche interne ai partiti devono essere discusse nelle sedi
competenti, ma la Città ha diritto di sapere nel momento in cui tali vicende
investono la vita politico - amministrativa del civico Ente.
Quindi chiediamo al
Sindaco Pinto di spiegare immediatamente
ai cittadini le ragioni di questa crisi amministrativa e soprattutto di
indicare i tempi di risoluzione della stessa. Ci sembra opportuno ricordare che
meno di un anno fa vi fu un primo rimpasto all’interno della giunta comunale
che vide come unico protagonista il SEL con il cambio degli assessori Dalena e
Fasanelli, sostituiti dall’avvocato Panaro e dal fedelissimo di Ciccio Gentile,
Antonio Greco. A distanza di appena dieci mesi, l’ennesima crisi amministrativa
che ha portato all’azzeramento dell’intera giunta e che, secondo i ben
informati, determinerà una diversa distribuzione del peso dei partiti di
maggioranza all’interno dell’organo di governo. Non si escludono colpi di scena
dell’ultimo momento, poiché, pare, che nel mirino sia entrato anche il Presidente della massima assise cittadina, considerato
il mentore e la mente dell’azzeramento di ieri. I partiti stanno affilando le
armi, perché c’è qualcuno che vuol far pagare caro sul piano politico
l’isolamento del Sindaco e dei pochi fedelissimi. Come dire : chi di azzeramento
ferisce, di azzeramento perisce .
GRUPPI CONSILIARI
LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
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