MOTTOLA
(TA) – Ormai, a Mottola, si è entrati nel vivo delle iniziative
culturali, volte a richiamare l’attenzione dei cittadini sul valore
cristiano dei riti del periodo pasquale. Si rinnova, l’appuntamento
con il “Concerto della Passione”, che, dopo anni, per questa 31^
edizione, ritorna nel luogo in cui era nato: la chiesa del Carmine.
Si terrà domenica, 6 aprile, a partire dalle ore 20,30.
L’iniziativa,
dalla forte valenza spirituale, ma anche artistica e culturale, visto
il suo alto livello, è stata organizzata e fortemente voluta dalla
Confraternita del Carmine, per la quale anche la musica, quella che
scandisce il passo delle consorelle e dei confratelli incappucciati
durante la processione del Sabato Santo, diventa il fulcro di una
passione religiosa, che viene vissuta con profonda devozione.
Tra
l’altro, negli organizzatori c’è sempre stata la caparbietà di
far puntare i riflettori, anche duranti i riti di preparazione alla
Santa Pasqua, su una tradizione, quella bandistica, che, da sempre,
ha caratterizzato la città di Mottola. L’obiettivo è quello di
mantenere sempre vive ed attuali le marce devozionali della Passione
di Cristo: la fede si coniuga con la cultura ed il risultato è
quello di contribuire a fortificare l’attaccamento alla propria
città e alle proprie radici.
Nel
corso della serata, ad eseguire le musiche, ispirate dal tema della
passione, morte e resurrezione del Cristo, sarà l’associazione
musicale “U. Montanaro”, presieduta da Mimmo Carriero, sotto la
direzione della Maestra Barbara Gigante. Ad aprire il concerto sarà
la marcia “Tomba che chiudi in seno” del compianto compositore
mottolese Franco Leuzzi. Saranno, poi, eseguite le marce “A
Vittorio Emanuele II” di Consenti, “Inno a Cristo morto” di
Cacace, “Mestizia” di Manente, “Tristezze” di Lacerenza e
“Mamma” di Rizzola. A presentare la serata, la giornalista Maria
Florenzio.