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martedì 8 gennaio 2013

Mottola (Taranto) - STRISCE BLU ILLEGITTIME. CITTADINO VINCE IL RICORSO, MA VIENE RIMULTATO NELLA STESSA VIA


08/01/13
Mottola (Taranto) - STRISCE BLU ILLEGITTIME. CITTADINO VINCE IL RICORSO, MA VIENE RIMULTATO NELLA STESSA VIA
IN VIA RISORGIMENTO, LE STRISCE BLU SONO ILLEGITTIME.
ANGELO LATERZA VINCE IL RICORSO: annullato verbale e multa.
Ma, ironia della sorte, viene rimultato nella stessa via e con la stessa auto!




Il 31 dicembre 2012, parcheggia la sua Lancia Ypsilon in via Risorgimento, fronte civico 83 e viene multato dai Vigili, dovendo, così pagare, la somma, in misura ridotta, di 24,00 euro, che, aggiunte 17,48 euro di spese postali ed amministrative, diventeranno ben 41,48 euro.
Fin qui, sembrerebbe tutto normale. Peccato, però, che il cittadino in questione, Angelo Laterza, sia stato già multato nella stessa via ed abbia già vinto il ricorso, presentato al Giudice di Pace: quelle strisce blu sono illegittime!
Dunque, multato per la seconda volta, nella stessa via, con la stessa auto, anche dopo che la legge gli ha dato ragione. Tutto il tratto di via Risorgimento, infatti, non può essere delimitato dalle strisce blu, entro le quali parcheggiare, in quanto, contrariamente a quanto previsto dall’art.7 comma 6 del Codice della Strada, quel tratto non è ubicato al di fuori della carreggiata e, comunque, in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino il regolare scorrimento del traffico.
Angelo Laterza già il 23 maggio del 2011, era stato multato per aver parcheggiato la sua auto in quella via, ma al civico 101, “senza titolo di pagamento oppure con titolo di pagamento irregolare”.
Rivolgendosi al Giudice di Pace di Taranto, forte, anche della sentenza, la n° 16353/03 emessa, per un caso analogo, dal giudice di Pace di Roma, Angelo Laterza aveva chiesto ed ottenuto l’accoglimento del proprio ricorso. Dopo la prima udienza rinviata, la discussione si era tenuta il 16 febbraio 2012, data in cui la causa si è conclusa. Il Giudice di Pace, allora, aveva disposto l’annullamento totale del verbale di accertamento, eseguito dai Vigili di Mottola, definendo, quindi, come, non dovuta, da parte di Laterza, la multa di € 41,48. Il verbale eseguito dai Vigili era stato dichiarato nullo.
Dunque, il cittadino mottolese, allora, non aveva commesso alcuna infrazione al Codice della Strada. Ma, ironia della sorte, è stato rimultato in condizioni quasi identiche, se non fosse per la variazione del numero civico, in corrispondenza del quale la sua auto era parcheggiata.
Ora, Angelo Laterza ha deciso di attivarsi per una raccolta firme da presentare al Prefetto di Taranto, finalizzata alla rimozione di quelle strisce.
Fonte: Puglialive.net