RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

giovedì 18 aprile 2013

MOTTOLA: "LA VARIANTE E' LEGITTIMA"


POTRANNO COSI' ESSERE ASSEGNATI GLI ALLOGGI. IL CASO SCOPPIO' NEL 2011

Dal Tar di Lecce ok al piano di edilizia popolare nella zona “167”.

La terza sezione del Tar di Lecce ha accertato piena legittimità della variante “Peep del comparto 1” nella zona “167” di Mottola, approvato dalla passata amministrazione comunale con delibera 63 del 2007.

Le 24 abitazioni di edilizia economica popolare della cooperativa Marcoop, in corso di realizzazione, possono, quindi essere assegnate senza alcuna riserva”.
Ad affermarlo è un comunicato diffuso dagli avvocati Enrico Pellegrini e Alberto Maria Durante, difensori della cooperativa Marcoop, insieme all'avvocato Giuseppe Misserini, difensore del Comune di Mottola.
L'episodio si riferisce al 2011, quando la vecchia Amministrazione, con il sindaco Giovanni Quero, prima adottò e successivamente approvò la “167” all'ingresso del paese, i cui lotti vennero assegnati a cooperative ed imprese per la realizzazione di opere di edilizia sociale e prezzi contenuti.
Il ricorso riguarda un provvedimento preso dall'Amministrazione comunale che ritenne spostare alcuni lotti (in particolare 1,2 e 3)in posizione meno acclive e con la previsione della realizzazione di una scuola materna sui terreni di proprietà dei ricorrenti.
La realizzazione dei lotti venne prevista sui suoli già di pertinenza della scuola materna e di proprietà del comune.
Il Tar Lecce – dice il comunicato – condividendo le argomentazioni difensive degli avvocati Enrico Pellegrini e Alberto Maria Durante per la cooperativa Marcoop e dell'avvocato Giuseppe Misserini per il Comune di Mottola, ha ritenuto l'avversata decisione comunale (peraltro, ampiamente discrezionale), adeguatamente e logicamente motivata ed immune da errori di fatto, a fronte delle pretese “illogiche” dei ricorrenti che avrebbero voluto far riaprire il confronto concorrenziale volto all'assegnazione degli originari lotti 1,2 e 3 ad altre cooperative edilizie in danno della cooperativa Marcoop, dei suoi soci e dell'intera comunità”.
Non avevo dubbi sull'operato dell'Amministrazione – affrerma l'ex sindaco Giovanni Quero – che operò in conformità alla legge e in maniera legittima, certificata oggi dal Tar di Lecce. E' anche una risposta a coloro che l'avevano definita una brutta storia”.
Si chiude quindi un'annosa vicenda – conclude l'avvocato Pellegrini, - con la certtezza per gli assegnatari delle abitazioni popolari di poter finalmente ottenere la casa garantita dalla Costituzione”.
FRANCESCO FRANCAVILLA

Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO