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giovedì 6 giugno 2013

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI



IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI

E’ trascorso un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione Comunale di Centro-Sinistra e le uniche attività che si registrano all’interno del palazzo sono solo gli abbandoni e le fughe. E’ ormai nota l’assenza di qualsivoglia attività amministrativa di questa Giunta e se qualche assessore aveva buone intenzioni nell’operare è stato posto nelle condizioni di lasciare l’incarico.
Infatti negli ultimi giorni si sono registrati due episodi che incidono in maniera pesante sulla vita politica di questa maggioranza :
  • L’assessore alla Cultura e P.I., Rossella Dalena, ha rassegnato le dimissioni;
  • il consigliere comunale Giuseppe Torsello ha lasciato il SEL, suo partito di provenienza, per dichiararsi indipendente.
Nel primo caso è bene ricordare che l’avv. Dalena era stata la presenza femminile più suffragata del centro-sinistra, e che dopo aver verificato in questo “annus horribilis” l’impossibilità di operare per la presenza invadente di altri componenti della Giunta ha deciso di lasciare.
L’abbandono di Torsello, invece, si tinge di mistero: il consigliere Ciccio Gentile ha parlato di “separazione consensuale”, mentre Torsello, in una nota protocollata agli atti del Comune, ha denunciato i metodi antidemocratici di Gentile.
Tutto ciò è avvenuto “nell’assordante silenzio” del Sindaco e della sua maggioranza. Non una parola, né un commento, né una spiegazione !
Solo “Silenzio” !

Ed il silenzio politico è in linea con il silenzio amministrativo che dura da un anno.
Un Sindaco e una maggioranza incapaci di produrre un solo atto frutto della loro attività.
Sopravvivono grazie ai progetti che avevamo ideato, preparato, approvato e finanziato noi del centro-destra:
  1. Le terrazze del mezzogiorno” a valle della rotonda;
  2. I fondi Cipe per le scuole Manzoni e Dante Alighieri;
  3. L’illuminazione del Monterrone;
  4. Completamento della Zona Industriale;
  5. I loculi cimiteriali;
  6. Il nuovo Regolamento di Igiene e Sanità.

Mentre loro vivacchiano navigando a vista.

Le uniche cose che i mottolesi si ricorderanno di loro sono:
  1. I “Figli e figliastri” per le piante “sottratte” dinanzi a negozi o abitazioni senza un’ordinanza e dopo che i cittadini avevano pagato l’occupazione del suolo pubblico. Questo è avvenuto solo per i “figliastri”, mentre per i “figli” le piante non sono state toccate;
  2. Le multe sulle strisce blu anche se dichiarate illegittime (Vi ricordate “Striscia la notizia” ?);
  3. Ospedale svenduto;
  4. Strade piene di buche;
  5. Raccolta differenziata “azzerata” .
  6. Rischio concreto di perdita di un finanziamento di €. 229.000,00 per la video sorveglianza.

Risultato Finale:

Paese allo sbando senza una guida !!!

Altro che Mottola migliore.
L’aggettivo più appropriato in questo momento è
“Insignificante”