RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

martedì 16 luglio 2013

ATLETICA, C'E' UNA PUGLIA "PULITA" CHE CORRE, MARCIA E VINCE MEDAGLIE.


BARI - C’è un’atletica made in Puglia che si allena, suda, soffre, marcia, corre e vince. In maniera pulita, genuina. Senza “aiutini”. Ed è la classica buona notizia che non fa notizia. Purtroppo, aggiungiamo noi.
Perché i risultati dei campionati Europei under 23 e i campionati Mondiali under 18 difficilmente finiscono sulle pagine dei giornali e sulle televisioni. Nonostante a gareggiare sia “la meglio gioventù”, quella fatta di talenti che garantiranno il ricambio generazionale alla Nazionale.
Da Tampere, in Finlandia, la Puglia che si colora d’azzurro torna con due medaglie ed un quarto posto dal sapore della beffa. Bronzo per Antonella Palmisano (nata e cresciuta nella Don Milani Mottola prima di approdare alle Fiamme Gialle) nei 20 km di marcia in 1h30’59” (primato personale).
Sulla stessa distanza, ma in chiave maschile, quarto posto per Massimo Stano in 1h25’25”. Solo 21” secondi hanno diviso dal podio l’atleta di Palo del Colle, cresciuto nella Fiamma Olimpia, transitato per l’Exprivia Molfetta prima di entrare nelle Fiamme Oro.
La seconda medaglia, sempre di bronzo, è di Vito Incantalupo, primo frazionista nella staffetta 4x400. Il velocista barlettano dal «pizzetto» intrigante ha iniziato a fare atletica grazie alla scuola. Prima le campestri, poi la passione (e i risultati) per la velocità. Inevitabile l’accostamento a Pietro Mennea, la «Freccia del Sud», non foss’altro che per una questione geografica.
E di bronzo è anche il riconoscimento ai Mondiali under 18 di Donetsk, in Ucraina, per Noemi Stella, di Grottaglie (Don Milani Mottola), reginetta nei 5 km di marcia, con l’ottimo tempo di 22’48”95. pugliese.
Da segnalare anche i debutti iridati di Gregorio Angelini (Locorotondo) settimo con 45’26”66, mentre Giuseppe Inglese, lucano in forza all’Amatori Acquaviva, ha tagliato il traguardo al 13° posto (47’36”17).
Sulle manifestazioni è intervenuto il presidente della Fidal nazionale , Algio Giomi: «Noi crediamo che l’atletica sia quella che i nostri ragazzi ci hanno fatto vedere in questi giorni. Ed è su questa atletica che puntiamo e vogliamo lavorare per il futuro. Non si discute: la lotta al doping è un punto fermo. Certi episodi non possono offuscare uno sport come il nostro da sempre profondamente orgoglioso dei propri valori».


Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it