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sabato 20 luglio 2013

RIETI, MINEI MARCIA SULL'ARGENTO.


In apertura di terza giornata l’Italia fa poker di medaglie agli Europei juniores di Rieti: dalla marcia 10000m arriva l’argento di Vito Minei, tarantino di Laterza, prodotto della scuola Don Milani di Tommaso Gentile.

Gara dura, mattinata calda e l’azzurro chiude sulla scia del russo Pavel Parshin, migliorando il personale con 41:08.76 (ottavo junior di sempre sulla distanza). In finale nel disco gli azzurri Gian Piero Ragonesi (PB 56.83 per l’azzurro nato in Perù) e Martin Pilato (56.33), rispettivamente settima e ottava misura tra i qualificati.

LE GARE DELLA TERZA GIORNATA (mattina)


10000m marcia Uomini (finale): Già in apertura di terza giornata gli azzurri fanno poker: la quarta medaglia conquistata dai ragazzi di Stefano Baldini è l’argento di Vito Minei, tarantino di Laterza (come Anna Clemente), scoperto a Mottola dal tecnico della Don Milani Tommaso Gentile. Mattinata calda e il clima potrebbe essere un fattore in una gara che ha almeno cinque protagonisti attesi: uno di questi è il russo Pavel Parshin, subito all’attacco col connazionale Nikolay Markov, per ripetere la doppietta della Coppa Europa di Dudince. In Slovacchia Minei era stato bronzo e qui cerca di gestire con intelligenza la gara che si è fatta dura fin dall’inizio, in compagnia dei due spagnoli, Alvaro Martin (capolista stagionale) e Marc Tur. Dietro, Francesco Fortunato prova a navigare a metà gruppo e misura il suo ritmo, mentre Marco Amati (debilitato da un disturbo intestinale) resta coperto in coda. Il momento decisivo quando, dopo il ricongiungimento in testa, vanno via in tre: Parshin, Martin e Minei. Nel penultimo giro c’è l’attacco secco di Parshin, che va a vincere: l’azzurro, in volata, ne ha più dello spagnolo e si migliora di qualcosa come 43” (resta ottavo di sempre, 41:08.76). Bravo anche Fortunato, sesto in rimonta, purtroppo senza aggiungere PB al suo risultato: Amati regge fino all’ottavo chilometro, poi “rompe” e viene squalificato.

Fonte: FIDAL.IT