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lunedì 12 agosto 2013

COMUNICATO STAMPA DE LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO.

                               

COMUNICATO STAMPA


DAGLI  “ATTI  DEL COMUNE” … LA DEMOCRAZIA SECONDO PINTO  !!!


Ormai da oltre un anno assistiamo attoniti e senza parole ai continui “papocchi” di un’amministrazione allo sbando che dimostra ogni giorno con atti ed atteggiamenti di non essere mai riuscita, sin dal momento dell’insediamento, ad imboccare la via giusta, viaggiando allo sbando e senza programmazione, senza creatività, ma soprattutto senza rispetto di nulla e di nessuno. 
Infatti gli unici cavalli di battaglia, che sono sempre pronti ad esaltare in ogni occasione utile, come un disco rotto, sono i “lasciti” della vecchia amministrazione di centro destra che stanno trovando esecuzione (per loro fortuna) in questi mesi, vedi le Terrazze del Mezzogiorno, la ristrutturazione del vecchio ospedale, lo sblocco dei fondi Cipe per la ristrutturazione delle scuole, il completamento delle opere presso il Cimitero Comunale, il completamento delle opere presso la zona industriale di San Basilio, la sistemazione del Parco del Monterrone, i fondi per il bosco di Sant’Antuono   e via dicendo.
Qualcosa di cui vantarsi in effetti lo avrebbero, ma forse preferiscono occultarlo, vedi la sporcizia nel paese, l’indecoro urbano e l’incuria per il verde pubblico, la raccolta differenziata ai minimi storici(il tutto ampiamente documentato anche e soprattutto dai cittadini), l’impegno per garantirci a breve l’apertura di un ospedale psichiatrico giudiziario, la gestione dei parcheggi, la gestione della viabilità ecc. ed è proprio su questi ultimi che vogliamo soffermarci.
Dopo l’inutile ed incomprensibile eliminazione dei parcheggi e della viabilità nel Largo Chiesa Madre e nei pressi della Chiesa del Convento, cosa ampiamente criticata anche dai residenti per normali problemi di accesso alla proprietà privata, nonché per l’eliminazione di circa 25 posti auto senza una  adeguata individuazione degli stessi altrove, siamo arrivati all’epilogo dello scempio di Corso Vittorio Emanuele.
Infatti dopo esserci avventurati in una esaltante “gincana” tra  Corso Vittorio Emanuele, via Altamura girando anche per via D’Azeglio, via Sansonetti  e via Dante, finalmente arriviamo all’ambito traguardo presso la Rotonda, dove speriamo di incontrare l’assessore al ramo che ci consegna il premio per essere arrivati a destinazione, ed invece non trovando nessuno ci guardiamo attoniti e pensiamo “a cosa serve tutto ciò” ? E dopo minuti di riflessione più attenta ci rendiamo conto della verità e cioè dell’ennesimo “papocchio” di questa amministrazione !!!
Con tutto questo non vogliamo assolutamente contestare la scelta di questa amministrazione di voler chiudere al traffico alcune strade del paese, scelta che potrebbe tra l’altro derivare anche da esplicite richieste dei cittadini e dei commercianti, ma ne contestiamo invece il metodo e la logica spiegandone anche le motivazioni.
Il problema della chiusura di Corso Vittorio Emanuele è una cosa che si dibatte ormai da tempo, cercando di coniugare l’esigenza dei cittadini di avere una zona pedonale con quella dei commercianti che lo vorrebbero aperto per dare maggiore visibilità alle loro attività.
Dopo una serie di incontri tra amministrazione comunale e commercianti, sono addivenuti ad un accordo, e cioè che i commercianti avrebbero fatto delle proposte all’amministrazione sulle possibili soluzioni e che queste ultime sarebbero poi state messe ai voti, e così come avviene in ogni paese democratico la soluzione più votata sarebbe stata quella da attuare.
Questo è il principio secondo logica ! Quello che invece è accaduto è stata una soluzione del tutto anti democratica, e cioè il Sindaco ha approvato la soluzione meno votata, facendo credere così di aver accontentato tutti. 
La cosa più strana è che il primo Cittadino come al solito non sente e non guarda in faccia a nessuno, facendo delle proprie idee un dictat assoluto ed indiscutibile non solo per i cittadini ma anche con i membri della sua maggioranza.
Allora ci chiediamo, a cosa è servito chiudere Corso Vittorio Emanuele in quel modo barbaro, visto che non ha ricevuto il plauso né dei cittadini per l’area pedonale, né dei commercianti a supporto delle loro attività ?
Non sarebbe stato più semplice ed efficace chiudere il Corso ad esempio dalle 18/19 in poi, in modo da conciliare entrambe le cose, così come fanno in tanti altri paesi e città ? 
Noi ci siamo posti il problema. Ora chiediamo ai cittadini ed agli interessati, abbiamo sbagliato o forse non abbiamo capito niente noi ?
Il tutto lo si evince guardando gli “Atti del Comune” dove la democrazia non è quella che tutti i cittadini conoscono, ma invece quella “secondo Pinto”.    
Ma dopo tutto, questa è la Mottola migliore che hanno promesso, e che ci piaccia o no, ce la dobbiamo tenere !!!

Raffaele Ciquera
Consigliere Comunale
Puglia prima di tutto - Mottola