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sabato 21 settembre 2013

COMUNICATO STAMPA GRUPPI CONSILIARI PDL E PPDT.









La maggioranza implode su se stessa

Quello che si è consumato nell’ultimo Consiglio comunale è l’atto finale di una maggioranza nata male, cresciuta peggio e destinata a dissolversi come neve al sole. 

Una vera e propria resa dei conti quella  tra il Sindaco Luigi Pinto e il leader del Sel locale, Ciccio Gentile, che ha spinto il primo cittadino a chiedere di essere sfiduciato sempre che il Ciccio mottolese avesse trovato i numeri. Tutto è nato dall’ennesima spartizione di poltrone all’interno della maggioranza che ha visto escluso il Sel. In realtà si trattava di nominare i componenti della commissione deputata alla revisione delle liste per i Giudici popolari, una commissione che dal punto di vista politico non può certo essere definita strategica. Ma quando la maggioranza ha indicato il nome del Consigliere Legrottaglie, si è scatenato il putiferio perché Gentile, a nome del Sel, ha fatto notare che il proprio partito non era stato coinvolto in quella scelta; nulla di personale nei confronti del consigliere dell’UDC, ma l’ennesimo episodio di esclusione dalle scelte della maggioranza di un partito, che a dire di Gentile, ha dato un contributo fondamentale all’elezione di Pinto. Tanto è bastato per scatenare un vero e proprio corpo a corpo verbale tra il primo cittadino e l’ex assessore provinciale Gentile che non si è fatto pregare ed ha subito sfoderato l’ascia di guerra, immediatamente seppellita quando Pinto lo ha invitato a sfiduciarlo e mandare a casa l’amministrazione. Le parole di Pinto avevano il chiaro intento di sottolineare che Gentile e il suo partito avevano già avuto e che non avevano il diritto di chiedere più nulla. Come dire: siete due consiglieri e avete due assessori, zitti e buoni. Questa vicenda sottolinea ancora una volta le forti tensioni che esistono all’interno di una maggioranza di centro-sinistra abituata a litigare solo sulle poltrone, mentre dimentica i problemi veri del paese. Basti pensare che al Consiglio Comunale erano assenti tutti gli assessori, tranne uno, il vice sindaco Taranto, che come al solito ha rimediato l’ennesima figuraccia in occasione dell’approvazione delle delibera che ha fissato il ticket per lo scuolabus urbano in 20 euro al mese. Il consigliere Fasanelli aveva proposto un emendamento teso a favorire le fasce deboli della popolazione, emendamento appoggiato anche dalla minoranza, e che secondo “l’autorevole” opinione dell’Assessore Taranto, non poteva approvarsi. Alla fine l’emendamento è stato approvato e il vice sindaco sbugiardato. Infine vogliamo far notare l’assenza di un altro stacanovista di questa amministrazione, l’assessore all’ambiente Montanaro, il quale ha pensato bene di essere altrove nonostante in consiglio si discutesse della nuova TARES, atto prodromico all’aumento della tassa sui rifiuti che tra un mese arriverà puntuale in casa dei mottolesi.
Un invito finale al Sindaco e al consigliere Gentile: se avete bisogno dei numeri per la sfiducia ve li forniamo noi, purchè si ponga fine a questa triste e penosa esperienza amministrativa.

                                                             

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