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giovedì 12 settembre 2013

TRA GLI ATLETI 2013, PREMIATI DAL COMUNE DI TARANTO, C'ERA ANCHE IL MOTTOLESE FRANCESCO CASTELLANO PER LA BOXE.














MOTTOLA (TA) – Detentore del titolo di campione italiano 2012 di Low Kick, il 27enne Francesco Castellano, ha scelto di abbandonare il tatami per salire sul ring e dedicarsi alla boxe. Così, dal dicembre del 2012, è entrato a far parte della pugilistica tarantina “Quero – Chiloiro”.

Di certo, non ha perso tempo a far emergere le sue performance da pugile, frutto di duri allenamenti e molta caparbietà. In poco meno di un anno, infatti, indossando i guantoni, ha già portato a casa diversi successi e premi.
A luglio scorso, come miglior pugile, ha vinto il Trofeo “Città di Taranto”, tradizionale manifestazione pugilistica dilettantistica, tenutasi nella centralissima piazza “Maria Immacolata” di Taranto. Da qualche settimana, Castellano è anche “Atleta 2013”: è imbattuto da otto match, di cui sette vinti ed uno conclusosi in pareggio. Ecco, dunque, motivata l’attribuzione di questo premio.
La cerimonia di consegna, fortemente voluta dall’assessore allo Sport del Comune di Taranto, Gionatan Scasciamacchia, si è tenuta sempre nella “città dei due mari”, in un’affollatissima piazza “Maria Immacolata”. Premiati dieci personaggi cittadini, che operano nello sport ed altrettanti atleti tarantini, distintisi, nelle loro discipline, a livello nazionale ed internazionale. Sul palco dei premiati, accanto a Roberta Vinci per il tennis, Francesca Acquaviva (skeet), Fabiola De Lorenzo (Ju Jitsu), Vito Minei (marcia), Fabio Prosperi (calcio), Francesca Semeraro (salto con l’asta), Cus Jonico (basket), Nantes Rari (pallanuoto) e Federico Pizzini (badminton), c’era anche il mottolese Francesco Castellano.
Sensibilmente commosso, con quella semplicità e timidezza che lo contraddistinguono fuori dal ring, Francesco ha voluto ringraziare di cuore il fondatore della “Quero - Chiloiro”, il maestro Vincenzo Quero, i maestri Mimmo Inerte, Salvatore Versace e, soprattutto, Aldo Quero: “I miei risultati – ha detto - sono anche i suoi. Mi alleno con lui, duramente, ogni giorno. Senza la sua guida, sarei ancora fermo a bordo ring”. Ed, ancora, un grazie ai genitori, che lo sostengono, al fratello Giandomenico e alla sua ragazza Vitalba, che lo seguono in ogni riunione pugilistica.
Poi, una nota di polemica: “Avremmo voluto organizzare una riunione pugilistica anche a Mottola, la mia cittadina, portando sul ring altre scuole pugilistiche della regione. Il Comune si sarebbe solo dovuto accollare le spese organizzative. Non ci è stata data alcuna risposta!”. 

Fonte: PIAZZANEWS.IT