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lunedì 2 dicembre 2013

LE PAROLE VOLANO…I VOTI RESTANO...!!!


Con il Consiglio Comunale tenutosi il 25 Novembre 2013 per l’ennesima volta Mottola, sulla questione ospedale/OPG è stata raggirata !!!
Fratelli d’Italia, Popolo della Libertà, Puglia prima di tutto, Puglia Federalista e Mottola Protagonista alla luce dei presupposti creatisi nelle ultime settimane sulla suddetta vicenda, ritengono doveroso denunciare la mancanza di COERENZA di cui si sono rese protagoniste alcune forze politiche in seno alla massima assise comunale. È doveroso infatti ricordare che in data 15 Novembre presso la sala convegni comunale alla presenza della cittadinanza, tutte le forze politiche mottolesi (presenti in Consiglio e non), riconoscendo la delicatezza e la portata del tema in oggetto, decisero di ammainare le proprie bandiere per tracciare un percorso condiviso idoneo ad affrontare il caso: si procedette così alla istituzione di un tavolo comune che sfociò nella nascita del “Comitato pro-Ospedale, contro OPG”. Quel giorno a detta di molti, le forze politiche nella loro complessità avevano dato massima prova di sé stesse scrivendo una “pagina storica” della politica mottolese. La prima azione che il Comitato decise di intraprendere fu quella di procedere alla presentazione in Consiglio Comunale di una mozione che impegnasse l’Amministrazione Comunale ad impugnare la delibera di Giunta Regionale n.1793 del 01/10/2013 (e riprova di ciò ne è anche il fatto che alcuni esponenti della maggioranza seduti a quel tavolo in quell’occasione procedettero persino pubblicamente ad indicare i voti di accoglimento che quella mozione poteva guadagnare una volta presentata, definendo la stessa come “sicuramente accolta”). La predetta delibera regionale prevede l’istituzione presso l’Umberto I di Mottola di un Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG), deviando di fatto dalla naturale vocazione che il nosocomio mottolese ha sempre avuto, ossia la “RIABILITAZIONE D’ECCELLENZA”. In data 21 Novembre, la nascita del Comitato portò le forze politiche e tutti i cittadini che ne avevano condiviso le ragioni della fondazione, a manifestare nei pressi dell’ASL di Taranto per difendere, alla presenza di emittenti televisive e organi di stampa, le ragioni del proprio territorio. 
Il 25 Novembre poi, durante il Consiglio Comunale, purtroppo per Mottola, inverosimilmente gli esponenti della maggioranza (SEL ed un esponente del PD), gli stessi che pochi giorni prima erano stati i principali promotori dell’iniziativa “no opg” e che nei giorni precedenti alla convocazione dell’assise comunale non avevano proceduto alla sottoscrizione della mozione che il comitato stesso proponeva, respinsero anche quella che le forze di opposizione avevano presentato in data 07/11/2013 giustificando il rigetto con tesi pretestuose, ingiustificabili e inconcepibili. Quasi inenarrabilmente i motivi del rifiuto a votare quella mozione furono la presenza dei simboli dei partiti che l’avevano proposta (trovando in meri simboli posti su un foglio l’impedimento principale per non votare un atto riguardante la sanità mottolese!), e il timore di una potenziale strumentalizzazione da parte dell’opposizione delle risultanze del voto che avrebbero espresso un parere opposto alla linea tenuta dal Sindaco Pinto (dimenticando non soltanto che la mozione figlia della nascita del Comitato non era stata da loro colpevolmente sottoscritta e che quella oggetto di discussione in Consiglio ne era simile nel contenuto ma soprattutto che sono ben altri gli atti formali deputati a sancire il venir meno della fiducia nei confronti della compagine amministrativa). Le altre forze politiche costituenti il Comitato con imbarazzo ed incredulità in quella sede dovettero prendere atto che, al di là dei falsi pretesti che si possono ricercare da esporre all’opinione pubblica, gli esponenti della maggioranza/promotori del Comitato pro-Ospedale contro Opg/co-sostenitori della mozione non avevano avuto il CORAGGIO di seguire fino in fondo la linea che congiuntamente era stata tracciata: quella che pochi giorni prima veniva descritta come pagina storica e significativa della politica mottolese si era trasformata in una vera e propria disfatta per la comunità intera. Quelli che erano stati i buoni propositi del Comitato erano stati oscurati da un voto vile ed imprudente! Lungi da FdI, PdL, Ppdt e Mottola protagonista assumere un atteggiamento polemico e provocatorio su questo tema ma davanti a questo tipo di evoluzione della vicenda è opportuno evidenziare come la cittadinanza, prim’ancora che codesti movimenti politici (sostenitori convinti e onesti dell’iniziativa) non possono far altro che esprimere la loro più ferma e forte indignazione, consapevoli del fatto che Mottola e i mottolesi meritano ben altro rispetto a queste soluzioni dell’ultim’ora che assumono sempre più il valore di “convenienza politica” e di “incontestabilità del pensiero unico predominante”; Mottola e i mottolesi meritano più fatti e meno sproloqui, più concretezza e meno demagogici inneggiamenti alla rivoluzione. Come anche asserito contraddittoriamente da esponenti della maggioranza in fase di dibattimento consiliare il voto uscito dal Consiglio del 25 novembre non è espressione della realtà, non è espressione degli accordi che il Comitato si prefiggeva di attuare, oggi più che mai quindi PACTA SUNT SERVANDA!!! (Da notare come questo slogan sia ormai diventato una lama a doppio taglio, per chi lo ha ideato ma non lo ha MAI EFFETTIVAMENTE RISPETTATO!!!). Al fine quindi di non rendersi complici e corresponsabili dello scempio politico che si sta consumando in questi giorni nella nostra città attorno a questa tematica i movimenti politici suddetti, insieme alla cittadinanza, porteranno avanti tutte le iniziative che riterranno funzionali alla risoluzione del caso con estrema trasparenza e determinazione ma soprattutto nel reale interesse della nostra comunità! 

Fratelli d’Italia

Popolo della Libertà

Puglia prima di tutto

Mottola Protagonista

Puglia Federalista