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sabato 14 dicembre 2013

PREMIO NAZIONALE "PORTA D'ORIENTE, CULTURA E LIBERO SVILUPPO DEL MEDITERRANEO” - POESIE VINCITRICI (CLASSE III^ F - I. C. MANZONI)


Il Mediterraneo ieri e oggi


Fin dall’antichità “Mediterraneo”
non è stato un termine all’umano estraneo:
infatti, questa distesa cristallina
era per gli antichi quasi divina.
Sede di importanti scambi commerciali,
ci ha fatto conoscere persone con differenze culturali.


Ma questo mare porta pure amarezza e delusione
perché ha tolto la vita a molte persone:
la tragedia di Lampedusa ci deve insegnare
che con solidarietà li possiamo aiutare.

Dunque, quello che era il “Mare Nostrum”
per noi è diventato “Mare Mortum”,
ma una speranza per il futuro abbiamo:
che alle sue origini di vita lo riportiamo.


Il Mar Mediterraneo


Mare nostrum” i romani lo chiamavano
Quando le terre tutte intorno dominavano.
A quel tempo c’era già intercultura
Ma questo ancora fa paura
Perché non tutti riescono ad accettare
Uno straniero che, pensano, venga qui a rubare.
E’ da sempre centro di ricchezza e cultura
Soprattutto per la sua natura:
Si trova, infatti, “in mezzo alle terre”
Ed è stato pure protagonista di tante guerre.
Ha visto numerosi troppi morti
Non sempre approdati nei porti.

Proprio il mese scorso è successo
Come, in realtà, accade spesso
Che un barcone si è incendiato,
giù nel mare è affondato
E trecentocinquanta persone ha fatto morire,
Che alla povertà volevano sfuggire.
Ma il nostro mare è anche molto apprezzato
E per la sua bellezza è visitato.
E’ anche il nome di una dieta molto famosa
E ha una macchia ricca e tortuosa.
Noi il nostro mare di cuore amiamo
E siamo felici che in questa meraviglia viviamo.


Poesie vincitrici (classe IIIF I.C. Manzoni) al concorso indetto nel dicembre 2013 dall’Associazione “Porta d’Oriente” presso la Sala degli Specchi del Teatro Petruzzelli.