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giovedì 6 febbraio 2014

GLI SCOUT INCONTRANO L'IMPRENDITORE GIOVANNI MATERA, PER INTERROGARSI SUL FUTURO.


LATERZA (TA). Nei giorni scorsi, presso la Chiesa dello Spirito Santo, la branca R/S, Clan “La Fenice” - Noviziato “Alrisha” del Gruppo Scout Laterza ha incontrato l’imprenditore locale Giovanni Matera.

Un incontro proficuo per gli scout, che stanno lavorando sul Capitolo Nazionale, in vista della Route Nazionale, in programma per il prossimo agosto, a San Rossore (frazione di Pisa). I ragazzi, di età compresa tra i 16 ed i 21 anni, hanno intrapreso la strada del coraggio. Già, perché il tema del capitolo, che hanno scelto, è “Il coraggio di liberare il futuro”, contestualizzandolo al territorio, in cui vivono, attraverso l’analisi del sottotema “Il lavoro sul territorio di Laterza per i giovani”.
Di qui, l’esigenza di interrogare un imprenditore del luogo, Giovanni Matera, per capire quali sono le cause e le dinamiche, che portano i giovani a studiare e a cercare occupazione altrove. Guidati dai capi Francesca Traetta, Arcangelo Mastrodomenico, Epifanio Tamborrino, i giovani scout hanno chiesto a Matera, impegnato anche nel sociale e nella formazione, “se il lavoro si crea o se , domani, ci sarà qualcuno che lo garantirà per tutti”.
Per dare una risposta, Giovanni Matera è partito dalla sua esperienza: “Già nel 2005, avvertivo che il mondo stava cambiando: un buon prodotto, un capannone, gli incentivi statali e un po’ di soldi potevano essere soltanto il biglietto da visita per entrare nel mercato. Il problema era come rimanerci. Cercando nella ‘cassetta degli attrezzi’, la soluzione l’ho trovata nella formazione, grazie alla quale ho potuto dotare la mia azienda di strumenti, che potessero fare la differenza, in un mercato sempre più competitivo”.
Entrando nel dettaglio, “aziende somiglianti con prodotti simili – ha spiegato - qualità affini, marketing o persone simili, giovani con titoli di studio identici e conoscenze analoghe non fanno la differenza. O ti distingui o ti estingui”. Cosa fare, allora, già da giovani nella prospettiva di un futuro impegnato? “Prendersi cura del futuro – ha detto l’imprenditore Matera - significa anche poter svolgere quelle attività, che, un domani, farebbero la grande differenza in azienda e nella vita”.


Giovanni Matera non ha dubbi: “Non si può creare valore, se non si ha coraggio. Dovunque esiste un’impresa di successo, qualcuno, una volta, ha preso una decisione coraggiosa. In altre parole, “bisogna passare dal ‘paradigma della dipendenza dagli altri’, ai quali, quasi sempre, attribuiamo la responsabilità dei nostri fallimenti, al ‘paradigma dell’indipendenza e della responsabilità’: se i risultati, che otteniamo non ci soddisfano, dobbiamo sapere che sono il frutto delle nostre azioni. Le azioni sono il frutto delle nostre idee. Pertanto, se vogliamo ottenere risultati positivi, dobbiamo lavorare sulle idee. Questa è la chiave per diventare qualcuno, nella vita e nel campo professionale”.

Maria Florenzio