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martedì 8 aprile 2014

MOTTOLA: DOPO 14 ANNI, IL "CONCERTO DELLA PASSIONE" RITORNA NELLA CHIESA DEL CARMINE.


Nuovo appuntamento, quest’anno, tra le iniziative messe in programma dalla Confraternita del Carmine per la Pasqua 2014. Dopo 14 anni, il “Concerto della Passione” è ritornato nel luogo in cui era nato.

In questi anni, si era sempre tenuto, ma nella parrocchia di San Giuseppe Lavoratore. Domenica sera, alla presenza del sindaco Luigi Pinto, dell’assessore Franco Gentile, del consigliere Cosimo De Pace e dell’arciprete don Sario Chiarelli, l’atteso ritorno nella parrocchia del Carmine. Ad eseguire le marce della Passione, diretta dalla Maestra Barbara Gigante, è stata la banda dell’associazione “Umberto Montanaro”, presieduta da Mimmo Carriero. L’occasione è servita alla presentatrice, la giornalista Maria Florenzio, per ricordare tutti quegli strumentisti, che, passati per questa realtà bandistica, sorta nel maggio del 1986, hanno, poi, raggiunto la fama nazionale ed internazionale: Oronzo Mario Scarano, grande compositore di opere liriche, cantate, oratorie, romanze e canzoni napoletane; Umberto Montanaro, direttore della Filarmonica di Lugano, compositore ed illustre trascrittore, dal quale prende il nome l’attuale Associazione Musicale; Lorenzo Semeraro, compositore e docente presso il Conservatorio di Musica di Firenze.
Con grande professionalità, i circa trenta strumentisti della banda hanno proposto le marce più celebri, che vengono eseguite durante le processioni della Settimana Santa: “Tomba che chiudi in seno” del compianto compositore mottolese Franco Leuzzi; “Mestizia” di Vittorio Manente; “Inno a Cristo morto” di Giuseppe Cacace. Prima che il concerto continuasse, il priore Vito Greco ha voluto non solo omaggiare con dei fiori la Maestra Barbara Gigante, ma ricordare anche quello che è “il cammino della Confraternita del Carmine, dal 1701; un cammino votato alla solidarietà e alla carità”.


Un omaggio floreale anche alla giornalista Maria Florenzio, per mano di Cosimo Sasso. Consegnati anche alcuni premi: una targa a Lorenzo Chiulli e a Piero Rella, per aver contribuito all’allestimento della processione dei Misteri in miniatura. 



A consegnarle, rispettivamente don Sario Chiarelli e Mimmo Matarrese. Una targa, poi, per mano del sindaco Luigi Pinto, è andata all’artista Stefano D’Onghia, dell’associazione “Krabà”, presieduta da Roberta Pepe, per aver realizzato un quadro “Ai piedi della Croce”, diventato il poster ufficiale della Confraternita del Carmine per la Pasqua 2014.



A concludere la serata, le marce: “A Vittorio Emanuele II” di Vincenzo Consenti; “Tristezze” di Giacomo Lacerenza, con la partecipazione del priore Vito Greco nei panni del troccolante; “Mamma” di Luigi Rizzola, nota per i quattordici tocchi di campana, che potrebbero alludere alle altrettante stazioni della Via Crucis. La compose nel 1911 e fu eseguita per la prima volta da un’orchestra d’archi ai funerali della madre, nella Basilica di Santa Maria Novella, a Firenze.