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martedì 15 luglio 2014

APPROVATE LE TARIFFE DELLA TARI 2014 DA PARTE DEL CONSIGLIO.


Il passaggio dalla Tares alla Tari non comporterà un significativo aggravio di spese per i cittadini.
È quanto ha sostenuto l'assessore alle finanze Giuseppe Fontana nel corso della seduta del consiglio comunale tenutosi nei giorni scorsi durante il quale l'Amministrazione,
in vista dell'approvazione del Bilancio di previsione, ha sottoposto all'Assemblea anche l'esame del Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Unica Comunale (IUC).
Imposta questa che comprende l’Imu e la Tasi, quest’ultima si applicherà anche alle prime case e servirà a coprire i servizi comunali come luce, spazzatura delle strade e così via.
La discussione sulle scelte amministrative su Imu e Tasi è stata rinviata al prossimo Consiglio comunale.
Per quanto riguarda la Tari (tassa sui rifiuti) l'amministrazione Pinto, secondo quanto ha affermato l'assessore Fontana, ha dovuto far fronte ad un aumento di circa 200.000 € sul totale dei costi del servizio raccolta rifiuti, da coprire interamente con il tributo.
Per farvi fronte si è proceduto ad una ripartizione di costi e tariffe secondo il principio dell’equità, ponendo maggiore attenzione agli operatori commerciali maggiormente colpiti dal passaggio dalla Tarsu alla Tares nel 2013.
Nel Regolamento IUC, approvato in Consiglio comunale, vi sono alcune importanti innovazioni tendenti a incoraggiare la raccolta differenziata.
Sarà applicata, infatti, una riduzione del 10% per le utenze domestiche e per i cittadini che acquisteranno una compostiera per lo smaltimento della frazione umida e del 30% per le attività che producono rifiuti speciali e che naturalmente dimostreranno di effettuare la differenziata, ciò allo scopo di incentivarla e rendere così vantaggioso riciclare.
Facendo ricorso alla leva finanziaria l'amministrazione intende favorire il recupero del centro storico incoraggiando l'apertura di nuove attività commerciali, le quali potranno godere per tre anni dell'esenzione del pagamento della Tari.
Durante il dibattito l’assessore alle finanze ha sottolineato come, dai piani finanziari previsti, la raccolta differenziata non si tradurrà in una diminuzione immediata dei costi del servizio e quindi delle tasse, queste potranno esserci solo quando il sistema entrerà in pieno regime ossia tra due o tre anni.
Per l'assessore Fontana la politica tributaria dell'amministrazione Pinto potrà essere apprezzata in sede di approvazione del bilancio, inoltre, visto che la lotta all'evasione fiscale ha dato buoni risultati egli ritiene che si potrà giungere ad una progressiva diminuzione delle tasse.
L'argomento è stato oggetto di un dibattito molto serrato.
Il consigliere comunale di opposizione (Ppdt) Raffaele Ciquera ha criticato le agevolazioni introdotte dalla Giunta come le diminuzioni delle aliquote per le utenze domestiche e per le attività economiche che apriranno nel centro storico oltre a quegli esercizi quali bar e ristoranti che producono grandi quantità di rifiuti, in quanto il carico tributario ad essi sottratto andrà a gravare sulle famiglie numerose e sulle altre attività commerciali.
L'assessore all’ambiente avv. Arcangelo Montanaro rispondendo alle obiezioni sollevate dal consigliere Carucci (Fi) ha risposto che i risparmi della differenziata si avranno con il raggiungimento del 65% .
In sede di approvazione i punti relativi al Regolamento per l'applicazione dell'a IUC (imposta unica comunale), il piano finanziario per l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e le tariffe per il 2014 sono stati approvati a maggioranza con l'astensione delle opposizioni.
Il Consiglio comunale non si è occupato solo di tasse ma anche di: gestione del patrimonio comunale, referendum popolari e cerimoniale per i quali sono stati presentati i relativi Regolamenti.
Quello riguardante la gestione ed utilizzo del patrimonio comunale, sul quale ha relazionato il consigliere Cosimo De Pace, presidente della 1^ Commissione Statuto e Regolamenti, è stato approvato a maggioranza.
Per l’opposizione, i consiglieri Angelo Lattarulo (Fi) e Raffaele Ciquera (Ppdt) hanno detto che pur approvando l'impostazione del Regolamento, avrebbero tuttavia votato contro perché non ne condividevano il punto relativo all’ utilizzo dei locali comunali da parte dei partiti politici.
L'unanimità invece c'è stata per il Regolamento relativo all'indizione e svolgimento dei referendum popolari e su quello che detta le disposizioni in materia di cerimoniale.
Argomento quest'ultimo che è stato illustrato dal presidente del consiglio comunale dott. Carlo De Fiori.
Il Regolamento contiene le norme in materia di rappresentanza dell'Ente e prevede la nomina, da parte del sindaco, del cerimoniere il quale dovrà curare il corretto svolgimento delle cerimonie ufficiali.
Per il sindaco dott. Luigi Pinto questo atto che sarà stampato ha un importanza fondamentale per il decoro formale delle istituzioni municipali. Così come ritiene necessario procedere ai lavori di restauro del Palazzo di Città per renderlo maggiormente fruibile e portarlo al suo antico splendore dal momento che trattasi di una residenza storica.
Addetto Stampa 
dott. Cosimo Damiano TRAMONTE 

Fonte: www.comune.mottola.ta.it