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martedì 22 luglio 2014

ARRESTATO, IN ESECUZIONE DI ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, POICHE' RITENUTO RESPONSABILE DI RAPINA E TENTATO FURTO.


Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Mottola, coadiuvati dai colleghi del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Taranto, hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa  dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Taranto, nei confronti di CAMPICELLO Giuseppe, 54enne di Taranto, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuto responsabile di una rapina ed un tentato furto commessi in Mottola.

L’uomo difatti, il 17 gennaio scorso, aveva dapprima tentato di perpetrare un furto presso un’abitazione di quel centro, approfittando del fatto che il proprietario aveva lasciato le chiavi inserite nella serratura della porta d’ingresso. Nella circostanza l’individuo, prima di entrare in casa, aveva comunque bussato alla porta per verificare se vi fosse qualcuno e, allorquando all’uscio si era presentato inaspettatamente il residente, aveva pretestuosamente chiesto informazioni circa una fantomatica via, allontanandosi subito dopo. Solo successivamente la vittima si accorgeva che lo sconosciuto si era impossessato delle chiavi di casa, lasciate precedentemente nella toppa della serratura.
Poco dopo, il medesimo individuo, si introduceva all’interno di una seconda abitazione, posta a breve distanza dalla prima; nell’occasione, però, veniva sorpreso dal proprietario, un 48enne del posto, che nel frattempo era rientrato a casa. A quel punto la vittima tentava di bloccare il ladro che, per tutta risposta, dapprima colpiva il malcapitato con pugni sul volto, dopodiché estraeva un coltello, dalla tasca, minacciandolo e facendolo così desistere da ulteriori  reazioni. Il malfattore riusciva, pertanto, a dileguarsi a bordo di un’autovettura, portando con sé buoni postali e oggetti vari per un valore complessivo di circa 8 mila euro, mentre la vittima riportava, fortunatamente, solo lievi lesioni. Proprio l’uso della violenza, finalizzato ad assicurarsi il possesso della refurtiva, nonché a garantirsi la fuga, faceva configurare in questo secondo episodio il più grave reato di rapina.
Le successive indagini, condotte dalla Stazione Carabinieri di Mottola, consentivano di acquisire concordanti ed univoci elementi di colpevolezza a carico del CAMPICELLO Giuseppe, in ordine ai suddetti fatti delittuosi, che pienamente condivisi dalla competente A.G. determinavano l’emissione della misura cautelare a suo carico.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Fonte: PIAZZANEWS.IT