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sabato 26 luglio 2014

COSTRUISCONO CASA SUL SUOLO CEDUTO DAL COMUNE, CHE PERO', NON ERA IL PROPRIETARIO. AL VIA IL PRESIDIO DI PROTESTA.


Presidio permanente davanti al municipio di Mottola, in piazza XX Settembre.
36 i nuclei familiari che volevano una casa, l’avevano anche comprata ma si accorgono che al momento, in mano, hanno un pugno di mosche. 

Il Comune di Mottola, va chiarito subito, non si è comportato proprio come Totò che vendeva la fontana di Trevi. No, il Comune di Mottola, per acquisire i suoli ai fini della pubblica utilità (per l’edilizia residenziale pubblica) ha speso i soldi, li ha dati ai proprietari dei terreni. Varie centinaia di migliaia di euro, complessivamente. Però il Comune di Mottola non ha mai formalizzato l’entrata nella titolarità di quei suoli. E però ancora, li ha destinati alla coop edilizia e all’impresa. 
Così è successo che, realizzati i rustici delle palazzine con i soldi versati dai soci (cinquantamila euro l’uno) quelli della coop sono andati in banca per il mutuo, quello che serviva per completare il lavoro. Dalla banca, la risposta: niente mutuo perché il terreno non è il vostro. 
Da lì si è risaliti al pasticciaccio sulla titolarità del suolo.

Ora, la vicenda ha assunto i contorni dell’emergenza: soldi spesi, niente in mano, la coop è a rischio di andare sul lastrico, i soci sono a rischio di avere buttato quattrini. Lo stesso vale per l’impresa edile. 
Il Comune ancora non prende provvedimenti per correggere un errore che in fin dei conti è proprio originato dal municipio. Ora quei cittadini sono stanchi e oggi protocollano una comunicazione al sindaco e al maresciallo dei carabinieri: da venerdì, presidio a oltranza. 
Fino a quando non si risolve questa storia(ccia) della proprietà dei suoli.

Fonte: www.noinotizie.it