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sabato 16 agosto 2014

ANTONELLA PALMISANO E' 7^ AI CAMPIONATI EUROPEI DI ZURIGO.


Due azzurre nelle prime otto nei 20km di marcia dei Campionati Europei di Zurigo. Eleonora Giorgi è quinta (1h28:18) nella prova vinta dalla russa Elmira Alembekova, oro in 1h27:56.

Antonella Palmisano centra il settimo posto (1h28:43), mentre il podio è completato dall'ucraina Lyudmyla Olyanovska (argento in 1h28:07) e dalla 19enne ceca Anezka Drahotova (1h28:08). Score italiano completato da Federica Curiazzi (22esima con il personale portato a 1h35:48).
Finish - Termina così, almeno per il titolo. Oro alla russa Elmira Alembekova (1h27:56), mentre l'argento, a sorpresa, va all'ucraina Lyudmila Olyanovska (1h28:07), che supera in una inattesa volata la ceca Anezka Drahotova, bronzo (1h28:08). Eleonora Giorgi è quinta in 1h28:28, a venti secondi dalle medaglie, mentre Antonella Palmisano è settima in 1h28:43. Più indietro, ventiduesimo posto per Federica Curiazzi, caparbia nel centrare l'appuntamento con il primato personale, 1h35:48. Numeri: le azzurre producono in gara un corposo negative split. Giorgi somma 45:06 e 43:22; Palmisano 45:05 e 43:38.
19km - Alla campana dell'ultimo giro, situazione praticamente definita. Alembekova prima, Drahotova seconda, Olynovska (in recupero) terza. Dietro, Sokolova lascia la Giorgi - in palese difficoltà - ma anon sembra in grado di risalire fiono al podio. Antonella Palmisano è in settima posizione.
18km - Al rifornimento del 18km, Alembekova prende di sorpresa le avversarie, e scava un solco su Drahotova e Olynovska, quest'ultima in grande difficoltà. La lotta per il bronzo sembra clamorosamente riaprirsi, perché Giorgi e Sokolova risalgono appaiate con notevole dinamismo. L'azzurra sembra aver "scollinato" la crisi. sarà così? Due chilometri. Manca ancora un'eternità. E comincia a fare caldo.
17km - La russa Alembekova rompe gli indugi dopo 16km. La sua azione porta tre atlete a staccarsi in testa: con lei, la ceca Drahotova, e l'ucraina Olyanovska. Eleonora Giorgi prova a resistere, ma non sembra in grado di farcela; Palmisano si stacca di qualche metro con le altre tre avversarie rimaste. Nel giro di qualche centinaio di metri la situazione diventa chiara: tre in testa, Palmisano in rimonta su Giorgi (quarto e quinto posto) ma a circa dieci secondi di margine, Sokolova e la portoghese Cacinha a chiudere la fila.
15km - Olyanovska continua a spingere, la russa Sokolova rimedia una prima proposta dalle parti del 14esimo chilometro. Eleonora Giorgi manifesta qualche difficoltà, ma non molla un centimetro, Antonella Palmisano è splendida, e non sembra accusare il ritmo, sempre nel gruppo delle otto leader. Il sole appare finalmente con convinzione agostana, la temperatura sale: potrebbe diventare l'elemento imprevisto in grado di cambiare gli equilibri in campo. Passaggio ai 15 chilometri in 1h06:58 (split di 5km 21:53).

Otto a giocarsi le tre medaglie in 5000 metri.
12km - Si accende la gara. L'ucraina Olyanovska rimpiazza la Palmisano al comando intorno all'undicesimo, e produce un primo step verso la decisione della prova. La fila si allunga inesorabilmente, e nel giro di duemila metri (8:46 dal decimo al dodicesimo) restano in nove al comando. Le azzurre ci sono: Giorgi comincia a spuntare dalle parti della testa, mentre Palmisano, anche se non più nel ruolo di pacemaker, non dà alcun segno di disagio.
10km - L'andatura, come ovvio, cresce con il passare dei chilometri. Antonella Palmisano continua a dettare il ritmo, convinta e con tecnica inappuntabile. Accanto a lei, si alternano diverse avversarie, a cominciare dall'ucraina Olyanovska, ma in particolare spicca la presenza della 19enne Anezka Drahotova, la campionessa europea e mondiale delle junior (oro a Eugene appena il 23 luglio scorso). Dai quattro ai sei chilometri si scende per la prima volta al di sotto dei nove minuti (4:30 di andatura al km): in testa sono 12, il passaggio ai 10km è di 45:05 (22:17 la frazione di 5km).
5km - Palmisano ancora al comando, a dettare un ritmo comunque accetabile (22:48 il transito al primo quarto di gara). Nel gruppo si guardano le migliori, Eleonora Giorgi senza apparenti difficoltà, le russe Sokolova ed Alembekova, la giovanissima ceca Drahotova, la spagnola Gonzalez. Curiazzi transita con un ritardo di circa quaranta secondi.
Start - Condizioni accettabili lungo il percorso, nel centro di Zurigo. Il circuito è ovviamente lo stesso della prova maschile, molto nervoso, con la difficoltà costituita sia dalla presenza dei binari del tram lungo tutto lo sviluppo ("riempiti" di corde nel tentativo di ridurre la differenza di altezza rispetto alla strada), sia da "boe" molto più strette della norma. Subito Antonella Palmisano a dettare il ritmo (9:16 ai due chilometri), con le migliori ovviamente ancora insieme. Si stacca però immediatamente Federica Curiazzi.


Fonte: www.fidal.it