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venerdì 22 maggio 2015

CONSORZIO DI BONIFICA STORNARA E TARA: CAMPAGNA IRRIGUA 2015.


Le organizzazioni di categoria Cia Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della provincia di Taranto, in merito alla campagna irrigua 2015 del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, sono insoddisfatte e prendono le distanze dalle decisioni assunte dal commissario e dalla dirigenza del Consorzio, ritenendo elevati gli importi richiesti, oltre che inadeguato il sistema di prenotazione proposto.

A nostro avviso è mancato il coraggio e la volontà di dare una svolta reale alla gestione del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara; infatti la proposta coraggiosa fatta unitariamente dalle organizzazioni di categoria per il rilancio dello stesso è stata ignorata.
Nelle scorse settimane le organizzazioni di categoria avevano incontrato il commissario del consorzio, dott. Giuseppantonio Stanco, e la dirigenza del Consorzio, il dott. D’Andria e il dott. Fatone, ed avevano avanzato una proposta per la sottoscrizione delle domande di prenotazione irrigua per l’imminente campagna di irrigazione. Le organizzazioni di categoria ritengono fondamentale, per le strategie di sviluppo del comparto agricolo delle aree consortili sottoposte ad irrigazione, una distribuzione della risorsa irrigua razionale ed adeguata alle esigenze delle coltivazioni caratteristiche del territorio e l’immediata apertura della stagione irrigua, per favorire una maggiore sottoscrizione di prenotazioni. La proposta prevedeva che i contratti stipulati, inoltre, non dovranno subire nessuna variazione a conguaglio; per cui era stato proposto di applicare, per l’imminente campagna di prenotazione all’irrigazione per l’anno 2015, le seguenti modalità contrattuali per ciascuno degli impianti irrigui:
Sinistra Bradano, alimentato dalle acque invasate nel lago di San Giuliano, con una superficie di ettari 9.052, date le condizioni di malfunzionamento dell’impianto per il mancato ammodernamento (colpevolmente da parte delle amministrazioni commissariali succedutesi), è stato proposto di prenotare tutte le coltivazioni irrigabili aziendali, per colture omogenee, in carico nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 250 ettaro; in alternativa, per le aziende che per esigenze colturali vogliono prenotare una superficie inferiore, si è proposta una prenotazione a metro cubo, previo montaggio del conta limitatore volumetrico, al prezzo di € 0,18/m3.
Sinni Vidis e Metaponto Uno, alimentati dalle acque invasate nel lago di Monte Cotugno con una superficie irrigabile di ettari 13.434, impianti moderni realizzati negli anni ottanta dall’ex Agenzia per il Mezzogiorno i cui gruppi di consegna dell’acqua sono stati dotati di apparecchiature acquacard (dispositivi realizzati nell’ultimo periodo di autogoverno del consorzio), si è proposto di prenotare tutte le coltivazioni irrigabili aziendali, per colture omogenee, in carico nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 300/ha.
Invece è stato affisso un manifesto per la campagna irrigua 2015 con il quale il consorzio ha comunicato che gli importi delle prenotazioni riferite ad ettaro per entrambi gli impianti, sono di euro 400 per ettaro.
Peraltro, si mette in risalto che, le organizzazioni agricole da diverso anni tempo sollecitano l’apertura della stagione irrigua già dai primi mesi dell’anno, mentre siamo giunti alla fine di maggio e non vi è ancora la disponibilità di acqua nelle condotte.

Per le ragioni esposte, da parte delle organizzazioni di categoria Cia Confederazione Italiana Agricoltori,Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della provincia di Taranto ci sarà il totale disimpegno nell’informare e sollecitare la base associata alle prenotazioni, poiché non condividiamo il prezzo e la metodologia indicata dal consorzio.