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lunedì 9 novembre 2015

'NASCE UN ALBERO'. NUOVI ALBERI PIANTUMATI, PER OLTRE 120 BAMBINI NATI DA NOVEMBRE DEL 2014.


MOTTOLA. Complice anche una bella giornata di sole, domenica mattina, la Pineta Spallone si è riempita di vita. In occasione, infatti, dell'annuale appuntamento con l'iniziativa "Nasce un Albero", sono stati piantati nuovi alberi, per oltre 120 bambini, nati da novembre 2014 sino ad oggi, in piena attuazione della Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che prevede che i Comuni, con più di 15mila abitanti, provvedano a piantumare un nuovo albero per ogni nuovo nato o per ogni adozione››.

Così, pini, lecci, cipressi, querce e carrubi, donati dall'Arif, hanno trovato dimora in pineta, su iniziativa del “Centro di Educazione Ambientale” (C.E.A.), in collaborazione con l'Amministrazione Comunale - Assessorato all'Ambiente, l'associazione "Wwf Trulli e Gravine" ed il gruppo Scout Agesci Mottola.
<<L'ambiente - ha detto l'assessore al ramo Arcangelo Montanaro - non è una nostra proprietà. Pertanto - , così come, poi, ribadito anche da Dario Monaco, pastore della Chiesa Evangelica Battista - siamo chiamati a preservarlo e ad esserne custodi>>. Lo stesso Montanaro, così come fatto dal sindaco Luigi Pinto, ha fatto anche cenno ai lavori in corso nella pineta, finalizzati a creare un percorso ciclopedonale, che aprirà l'accesso alla stessa pineta da via Taverna del Piffero, dalla Serpentina e da via Gramsci, attraverso una scalinata.
<<Solo per una trentina di giorni - ha detto Montanaro - non abbiamo potuto condividere questa giornata in una pineta diversa: un polmone verde nel cuore del paese, che, finalmente, potrà essere fruita dalla comunità, con un percorso di accesso agevole ed aree di sosta picnic. Quest'Amministrazione - ha, poi - ribadito non solo ha avuto la capacità di intercettare il finanziamento del Gal "Luoghi del Mito", 130mila euro, che serviranno per l'intervento, ma anche di individuarne la giusta destinazione e l'utilizzo più appropriato>>.
Da parte del primo cittadino l'invito a tutti i genitori presenti a prendersi cura della pineta, <<partendo da quel piccolo albero, che ognuno di voi ha piantumato, con la targhetta, riportante il nome di vostro figlio. Anche quest'albero - ha detto - deve diventare una vostra creatura, da innaffiare e tenere in vita con impegno costante. Con il contributo di tutti potremo dare nuova vita a questa pineta>>.

A don Sario Chiarelli, arciprete della Chiesa Madre, il compito di leggere la preghiera finale della lettera enciclica Laudato si'di Papa Francesco. Ha, così, voluto porre l'accento <<sul valore e sulla bellezza dell'intero creato, con il quale dobbiamo rapportarci, con costante ed incondizionato rispetto>>.