RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

giovedì 3 dicembre 2015

LA CIA HA RICORDATO A ROMA IL COMPIANTO DIRETTORE DELLA CIA-PUGLIA FRANCO CATAPANO.


Taranto – La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) ha ricordato l’altro giorno a Roma (presso l’auditorium “Giuseppe Avolio”) il tarantino Franco Catapano, originario di Laterza, dirigente che iniziò la carriera dalla sede Cia di Castellaneta, diventato poi direttore della Cia Puglia e successivamente responsabile nazionale organizzazione della Confederazione, prematuramente scomparso lo scorso 24 aprile all’età di 51 anni, dopo aver combattuto per alcuni anni contro un male incurabile.
E lo ha fatto sostenendo un progetto nel quale Franco Catapano ha creduto fino all’ultimo momento della sua vita. Un progetto legato alla nutrigenomica, ovvero lo studio delle correlazioni tra alimenti e modifiche del Dna, correlata all’olio extravergine di oliva.
Un progetto sul quale da anni si sta spendendo molto il prof. Antonio Moschetta, professore associato di Medicina Interna presso l’Università di Bari e ricercatore AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), che è stato anche direttore scientifico dell’Istituto Oncologico “Giovanni Paolo II” di Bari, responsabile del laboratorio del metabolismo lipido e tumorale del Consorzio Mario Negri Sud di Chieti, ricercatore presso l’Università di Bari, presso l’Università di Dallas (Texas), presso l’Academic Medical Center di Amsterdam (Olanda) e presso l’University Medical Center di Ultrecht (Olanda). Il prof. Moschetta, inoltre, vanta collaborazioni scientifiche a livello internazionale, ha prodotto oltre 100 pubblicazioni su riviste scientifiche a livello internazionale ed ha ottenuto una miriade di premi ed onorificenze a livello internazionale.

L’altro giorno il prof. Moschetta presso la sede della Cia nazionale, alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino, della presidenza nazionale, del direttore generale Cia Rossana Zambelli, dei componenti della direzione nazionale, di numerosi dirigenti confederali e funzionari giunti dalla Puglia con in testa il presidente provinciale della Cia di TarantoFrancesco Passeri e il direttore provinciale Vito Rubino, dei familiari di Franco Catapano, la moglie Anna, i suoi tre figliVita, Rosy e Piergiorgio, e il fratello Mimmo, ha tenuto un lectio magistralis sul tema “Olio extravergine d’oliva al tempo della nutrigenomica”, puntando l’attenzione sulla correlazione tra alimentazione e cancro, per evidenziare lo stretto legame tra qualità degli alimenti e prevenzione delle malattie, e ricordando anche l’attenzione che Franco Catapano ha dedicato a questi temi. “Franco continua a vivere nel progetto di ricerca”, ha evidenziato in conclusione al suo intervento il prof. Moschetta.
Il presidente nazionale della Cia Scanavino ha confermato l’impegno della Confederazione nel sostenere tali progetti di ricerca, anche in nome di Franco Catapano, eccellente dirigente confederale che ha rivestito incarichi di rilievo per quasi 30 anni nella Confederazione.

Il ricordo di Franco Catapano, tra non poca commozione, è stato poi affidato al direttore nazionale della Cia Rossanna Zambelli che ne ha evidenziato le qualità umane e professionali, l’attaccamento ai valori della Confederazione e l’impegno a favore del mondo agricolo prima pugliese e poi nazionale.