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domenica 29 maggio 2016

AMMINISTRATIVE A GROTTAGLIE, COLDIRETTI A CONFRONTO CON I CANDIDATI DI PALMA, SANTORO, D’ALÒ E SISTO: HANNO RICEVUTO LE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE.


La piattaforma di Coldiretti per il futuro dell’agricoltura locale è stata messa nera su bianco e presentata ai quattro aspiranti sindaco di Grottaglie, in un confronto a più voci tenuto venerdì scorso nella sede del Gal “Colline Joniche”.


Grottaglie che vogliamo” è il nome del documento che il direttore provinciale Aldo Raffaele De Sario, il presidente di Agrimercato Nicola Motolese e il presidente della sezione cittadina Franco D’Urso hanno messo nelle mani di Pierluigi Di Palma, Michele Santoro, Ciro D’Alò e Sergio Sisto, con il chiaro intento di sollecitare la loro riflessione intorno ai temi più cari a Coldiretti.
Uno per volta, di fronte alle imprese agricole che rappresentano l’ossatura economica della città, i quattro candidati hanno sostenuto con spirito di assoluta serenità il confronto voluto da Coldiretti, volutamente ispirato ai principi generali della confederazione ma “tagliato” sulle esigenze della realtà locale. I temi del consumo consapevole, del “buon cibo”, dell’etichettatura, quindi, hanno aperto la strada al necessario ragionamento sulla concertazione tra politica e produttori.
Risorsa indispensabile sarà l’assessorato all’Agricoltura, struttura che dovrà essere in costante dialogo con le associazioni attraverso un tavolo tecnico, luogo della decisione rispetto alla moltitudine di problemi che si affacciano sul panorama di settore. Coldiretti, infatti, rappresenta oltre 5mila imprese in provincia di Taranto, il 54% di quelle iscritte alla Camera di Commercio: questi numeri, cui Grottaglie contribuisce significativamente, la pongono come irrinunciabile interlocutore per la politica.
Ma le proposte fatte da Coldiretti ai candidati sono state anche di natura pratica: valorizzare l’uva da tavola con un marchio Igp, per esempio, pensando anche a un consorzio che tuteli una produzione da 80 milioni di euro l’anno. Oppure risolvere definitivamente l’annosa questione del Centro Servizi per l’Agricoltura iniziato nel 1996, pensando magari a un progetto del tutto nuovo.
L’idea davvero innovativa, però, che poi appartiene alla quotidianità di Coldiretti e del progetto “Campagna Amica”, è quella di valorizzare i prodotti tipici locali utilizzandoli nelle mense gestite dal Comune. L’associazione di produttori, insomma, ha proposto ai candidati di sposare il verbo del “km 0”, mutuando quanto avviene ogni martedì davanti alla scuola “De Amicis” di Grottaglie: lì, i produttori Coldiretti vendono i loro “tesori”, coinvolgendo anche gli alunni in percorsi di scoperta e cultura del cibo,

Ai quattro aspiranti alla carica di primo cittadino, infine, il compito di metabolizzare le indicazioni di Coldiretti. Indicazioni di buon senso, per un settore che merita l’attenzione di ogni nuovo progetto politico.