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venerdì 24 giugno 2016

NUOVO GONFALONE PER LA CONFRATERNITA DI SANT'ANTONIO DA PADOVA.

 

MOTTOLA (TA). La Confraternita di Sant'Antonio di Padova ha un nuovo gonfalone. E’ stato presentato alla cittadinanza e benedetto da don Sario Chiarelli, nella Chiesa dell’Immacolata, in occasione degli ultimi festeggiamenti in onore del santo, da cui la confraternita prende il nome.

E’ stato realizzato con un drappo, avuto in dono dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, in occasione del pellegrinaggio, fatto nel settembre del 2015.
Per il giubileo internazionale delle confraternite antoniane, quindi, che si terrà a Padova il 24 e 25 settembre prossimi, la confraternita mottolese si presenterà con un nuovo gonfalone.


La festività di Sant’Antonio è anche servita per aggregare alla confraternita un cittadino, Leo Caragnano, che aveva maturato questa volontà spirituale proprio durante quel pellegrinaggio, quasi come una sorta di atto di gratitudine verso il santo, per aver salvato la vita a lui e alla sua compagna Angela durante un terribile incidente d’auto.
E’ stato necessario che trascorresse un anno di noviziato, perché quel desiderio si tramutasse in realtà. Così, dopo la lettura del Vangelo e l’omelia tenuta da don Sario, sono state illustrate le necessarie credenziali, perché il candidato potesse aggregarsi al pio sodalizio. Rinnovata la professione di fede e rivestito degli abiti da confratello, a Leo è stato consegnato il Vangelo come vademecum della sua vita da cristiano e confratello.
Un nuovo gonfalone, quindi ed un nuovo aggregato, quest’anno hanno segnato i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio. Ma non è tutto, dal momento che sono ripresi anche i festeggiamenti civili, così come voluto dall’intero Consiglio d’Amministrazione della confraternita, sebbene, in parte, siano stati rovinati dalla pioggia incessante.

Non importa – è stato il commento del priore Mimmo Quero -. Intanto, abbiamo ripreso una tradizione che era stata interrotta otto anni fa, contando sul sostegno dei cittadini e non soltanto dei fedeli, che volevano fortemente che questa festa ritornasse in auge. Non a caso, abbiamo anche aperto il Comitato Festa anche a chi non fa parte della confraternita, convinti che le idee e l’apporto di chiunque siano costruttivi. Questo, in piena coerenza con quel percorso di fare comunione e di vivere in fratellanza con l’intera comunità, che questo nuovo Consiglio d’Amministrazione ha intrapreso sin dall’inizio”.