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martedì 5 luglio 2016

TARANTO. ANCHE L'UNITA' MOBILE 'METROLAND' AL PUGLIA PRIDE, PER INCONTRARE I GIOVANI SULLE DIPENDENZE COMPORTAMENTALI E DA SOSTANZE.


TARANTO. L’Unità Mobile di Strada “Metroland”, sabato, in occasione della parata finale della terza Edizione del Puglia Pride, ha stazionato presso la Rotonda del Lungomare “Vittorio Emanuele III”.

Il Puglia Pride tarantino è inserito nel più ampio circuito di manifestazioni a tappe della edizione Onda Pride, che, in date diverse, prevede la sfilata del “Corteo Arcobaleno” in molte città italiane. I cortei, in questi anni, hanno visto crescere la partecipazione di persone che, sempre più numerose, hanno sfilato per promuove, sostenere e rafforzare la cultura della solidarietà contro ogni forma di discriminazione, per combattere i pregiudizi e recuperare la dimensione di alterità.
La Società Cooperativa Sociale “La Vela”, presieduta da Adriano Morales, non poteva venir meno ad un evento così importante. Così è scesa in piazza con l’Unità Mobile “Metroland” e la sua equipe, per incontrare i ragazzi, ma non solo e fornire loro, in un contesto libero ed anonimo, qual è, appunto, la strada, informazioni, sostegno ed orientamento su quelle che sono le dipendenze patologiche e comportamentali più diffuse nel contesto giovanile.
Il pulmino di “Metroland” ha stazionato nei pressi della rotonda per: distribuire ed illustrare materiale informativo con le relative indicazioni del Servizio Ser.D Asl di Taranto; effettuare la misurazione gratuita del tasso alcolemico; offrire gratuitamente preservativi.
In realtà, in quest’ultimo anno, l’Unita Mobile, in diverse occasioni, è stata in strada e nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile, di giorno e di notte, per incontrare i giovani tarantini ed informarli sugli effetti e sui rischi legati all’assunzione e alla dipendenza da droghe, sostanze psicoattive, uso ed abuso di alcool e nicotina.

Sono stati somministrati questionari anonimi e, tra gli altri, “un dato non trascurabile emerso – ci spiega Morales - è quello del bisogno dei ragazzi di essere ascoltati. Ed è proprio quello che l’equipe di Metroland fa”.