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giovedì 6 ottobre 2016

GIOIA DEL COLLE: “LEGGO,ERGO SUM”, L’ITI ALLA FESTA DEI LETTORI.


Gioia del Colle - "Chi ha con sè un libro, non è mai solo". Con queste parole l'assessore alla cultura, dott.ssa Anna Maria Longo, ha accolto lo scorso 27 settembre nel chiostro di San Domenico, presso il Palazzo del Comune, gli studenti di alcune classi dell'I.T.I. “Galileo Galilei” di Gioia del Colle, in occasione della XII edizione della “Festa dei lettori”.

Nel suo intervento ha esortato i ragazzi a considerare questo Palazzo come la propria casa, per partecipare attivamente e da protagonisti alla vita della città. L'evento, promosso da Illiria Presidio del Libro, presieduto dalla dott.ssa Orietta Limitone, ha proposto agli studenti la lettura del romanzo "I figli sono pezzi di cuore" e successivamente l’incontro con l’autrice, prof.ssa Giorgia Lepore. Ad introdurre autrice e libro è stata la dott.ssa Limitone, la quale ha spiegato le ragioni che l'hanno condotta a proporre ad un pubblico giovane e non sempre avvezzo alla lettura quest’opera, che per la tematica trattata e per la struttura del noir non può che catturare.


L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla dirigente scolastica, prof.ssa Rosa Roberto, la quale nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della lettura e ha ricordato quando, adolescente, avvicinandosi allo studio di Nicolò  Machiavelli, apprese dalla lettera a Francesco Vettori con quanto rispetto l’autore de Il Principe si approcciasse alla conoscenza del pensiero dei Grandi: "Venuta la sera mi ritorno a casa ed entro nello scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio della veste contadina piena di fango e di loto e mi metto abiti regali e curiali, e vestito decentemente entro nelle antiche corti degli antichi uomini; dai quali ricevuto amorevolmente mi pasco del cibo che solo è mio; e non mi vergogno di parlar con loro e domandarli delle loro azioni, ed essi per loro umanità mi rispondono; e non sento per quattro ore di seguito alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte, tutto in loro mi trasferisco”
Dopo i saluti di rito, la parola è passata a colei che ha dato vita a Gerri Esposito, controverso protagonista del romanzo. La stessa ha raccontato la genesi del libro e le esperienze di vita che l'hanno portata alla stesura di un romanzo che dice di aver scritto innanzitutto per sé e poi per il pubblico. Mentre era impegnata in uno scavo archeologico, è infatti archeologa oltre che docente di Storia dell'arte, l’osservazione di una comunità rom presso il sito ha ispirato l’identità del protagonista. Gerri infatti è un ispettore di polizia di origini rom che ha vissuto durante l'infanzia il trauma dell'abbandono da parte di sua madre. Ciò lo ha reso sensibile ai dolori della vita, non solo propri, di fronte ai quali mostra uno straordinario coinvolgimento emotivo, per esempio il giro di adozioni clandestine o il delitto di una ragazza che rischia di rimanere impunito.
C’è in questo lavoro, evidenzia la dott.ssa Limitone, la cronaca degli ultimi anni di una Bari moderna, in cui si possono riconoscere tutte le città, con l’omertà, le connivenze, gli abusi di potere. Il romanzo, come il precedente, scandaglia il rapporto genitori-figli, questa volta in particolare focalizza l'attenzione sul rapporto madre-figlio, un rapporto non sempre sano. L'autrice non propone però modelli né esempi da emulare, ma dipinge un quadro sociologico dalle mille sfumature a volte impietoso. Dopo una breve, ma eloquente e chiarificatrice introduzione all'opera da parte dell'autrice, è seguito un vivace dibattito, sollecitato dalle domande degli studenti, dal quale è emerso che non è possibile arrivare alla verità sia nell’indagine sia nella vita del protagonista e che quelle parti volutamente non determinate in questo romanzo, verranno colmate in due romanzi successivi, di cui uno appena pubblicato ed uno in fase di lavorazione. L'evidente interesse mostrato dai ragazzi ha gratificato gli organizzatori e la stessa autrice, che si è detta disponibile a proseguire un'azione di collaborazione con l'Istituto.
Redazione di Istituto - IIS "Da Vinci - Galilei"
Alunni classe 4°Ai