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martedì 18 ottobre 2016

IL SINDACO RISPONDE ALLE ACCUSE DEL COMITATO DEL CENTRO STORICO SUI PARCHEGGI.


Per il sindaco dott. Luigi Pinto le accuse che il Comitato del centro storico ha rivolto all’Amministrazione, apparse sugli organi di stampa, necessitano di un’adeguata risposta, dal momento che, a suo giudizio, sono del tutto prive di fondamento e, pertanto, pretestuose.

Il tema del contendere riguarda la possibilità per gli abitanti del centro storico di poter parcheggiare l’auto (una per ciascun nucleo famigliare) nei pressi della propria abitazione godendo dell’esenzione totale del pagamento, così come espressamente richiesta dallo stesso comitato “La Schiavonia”. “L’Amministrazione – ha subito precisato Pinto – non ha applicato nessuna nuova tassa visto che da sempre in quella zona, chi posteggia sulle strisce blu è tenuto al pagamento del ticket orario.” Il sindaco ricorda che la richiesta avanzata dal Comitato, fu rigettata all’ unanimità dei presenti dal Consiglio comunale nella seduta dell’11 agosto 2016, dopo aver affrontato la questione nella commissione di studio “Statuto e Regolamenti”, sulla base sia di precise norme di legge, sia per non discriminare i cittadini che risiedono in altre zone del paese e che utilizzano le aree di sosta a pagamento. “Non abbiamo fatto altro che applicare la legge - ha affermato Pinto - e quanto prevede il Codice della Strada. Come si desume dal verbale n. 4 del 23 maggio 2016 della stessa Commissione consiliare, data la complessità della materia, fu invitato a relazionare in merito il Comandante della Polizia Locale, Magg. Vito Caramia, il quale spiegò che nel caso di aree riservate (stalli gialli) la scelta è discrezionale e la norma di riferimento è quella del comma 11 art. 7 del Codice della Strada che riconosce ai Comuni la facoltà di riservare, nelle zone di particolare rilevanza urbanistica come il centro storico, spazi di sosta per i veicoli privati, per i soli residenti, a titolo gratuito o oneroso. Dal momento che l’argomento all’esame è, invece, la sosta regolamentata (stalli blu), le norme di riferimento sono i commi 6,7,8 dell’art.7 C.d.S., che non prevedono nessuna esenzione totale per i beneficiari, pertanto, bisogna necessariamente provvedere a titolo oneroso. Considerato che il costo dell’abbonamento è di soli 15,00 € al mese, cioè 0,50 centesimi al giorno, senza limitazione di orario, l’ulteriore agevolazione che l’Amministrazione può consentire è quella di concedere all’utente, di poter parcheggiare con lo stesso abbonamento in tutte le aree di sosta a pagamento dislocate sul territorio comunale. L’approvazione, inoltre, di tale modifica al Regolamento, comporterà per l’Amministrazione la possibilità di aumentare il numero di stalli delle aree a pagamento per agevolare la possibilità di trovare parcheggio. Nel comunicato, ha proseguito il primo cittadino - i residenti riportano l’esempio di alcuni Comuni viciniori che concederebbero un pass ai residenti a cifre annue molto più eque. Per ovvi motivi però, si omette di precisare che negli stessi comuni citati, il pagamento del ticket orario non è di soli 30 centesimi l’ora ma ben più oneroso. Infine – ha concluso il Sindaco - riguardo al parcheggio nell’area dell’ex Dante Alighieri, non vi è alcuno sperpero di denaro pubblico in quanto è intento di questa Amministrazione dare la giusta attribuzione ad un vuoto urbano, sino ad oggi impropriamente utilizzato a parcheggio pubblico, con tutte le sue limitazioni. Ebbene, se è vero che i posti auto si ridurranno di alcune unità, è anche vero che i cittadini potranno finalmente usufruire di un’area di sosta rispettosa di tutte le norme di sicurezza, riguardo alle dimensioni degli stalli, agli spazi di manovra, ai posti riservati ai disabili, all’illuminazione notturna e alla sicurezza per i pedoni. Inoltre, sono state progettate delle ulteriori aree parcheggio che dovranno trovare opportuna copertura finanziaria nel prossimo bilancio di previsione”. Il sindaco ha, quindi, smentito che i rappresentanti del Comitato siano stati da lui ricevuti solo dopo l’intervento della Prefettura, ricordando di averli incontrati tempo addietro e che in quella occasione fu affrontata la questione, tanto è vero che egli chiese alla Polizia Locale e alla Commissione per il Regolamento di approfondirne i vari aspetti alla luce delle norme in materia. “Ulteriori solleciti – ha detto il dott. Pinto - verso l’Amministrazione comunale e gli organi di governo territoriale, la divulgazione di come altre realtà comunali hanno risolto la questione nei loro centri storici sono legittimi, ma devono contenere verità e corretta informazione altrimenti sono strumentali e non mirano alla reale risoluzione dei problemi”.

Addetto Stampa

dott. Cosimo Damiano TRAMONTE 

Fonte: www.comune.mottola.ta.it