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martedì 17 gennaio 2017

RICONOSCIMENTO PER IL MOTTETTO VOCALE DEL M° LEO CARAGNANO, DEDICATO AL SANTO PATRONO TOMMASO BECKET.



MOTTOLA (TA). Un riconoscimento arriva al M° Leo Caragnano, per il suo amore musicale, coltivato nel solco della tradizione e, da bravo mottolese, soprattutto, nel solco di una grande attaccamento alle sue radici.

Nell’ambito del concorso "Un Piccolo gesto per crederci ancora", organizzato da “Puglia, Terra di Fede e Tradizione", la pagina facebook, aperta a febbraio 2013, per promuovere le festività e le tradizioni della Regione Puglia, è stato menzionato, con tanto di riconoscimento, l’inno dedicato alla figura di San Tommaso Becket, patrono della Città di Mottola.
Si tratta di un mottetto vocale, che, al M° Caragnano fu commissionato, nel 2013, dall’allora assessore alla Cultura del Comune di Mottola, Mina Panaro, alla quale, Caragnano ha deciso di dedicare il premio, ricevuto per aver contribuito alla “conservazione e diffusione del nostro patrimonio artistico - storico e culturale”.
Per questa dedica, non sono tardati ad arrivare al compositore del mottetto i ringraziamenti della Panaro. “Come dimenticare quei momenti, il nostro amore per la bellezza, la nostra voglia di operare per il bello, di creare dal nulla. E, poi, scoprire in un ragazzo semplice, un compositore di singolare talento. Grazie per la dedica, mio dolce amico”.
Artista eclettico, Caragnano è autore di numerosissime composizioni: di musica classica, leggera, da camera, etnica e popolare tra cui “La Pizzc du Cor”, presente nella compilation “Pizzica la Taranta”, (Ed. Redland), prodotta da Mondadori. E’ uno dei brani più apprezzati dell’intera produzione del gruppo di musica popolare (tra tradizione e contaminazione) “Yicuvra”, di cui è direttore artistico e fisarmonicista.
Ma a San Tommaso Becket, Caragnano non ha dedicato solo un mottetto, che, non sarebbe male ascoltare pubblicamente durante le manifestazioni, che, ogni anno, si organizzano a dicembre per il santo patrono. Per l’arcivescovo di Canterbury, Caragnano ha anche fatto realizzare 40 cartoline, con tanto di annullo filatelico, andate a ruba tra i collezionisti.

Ne restano soltanto altre cinque. L’obiettivo di Caragnano è quella di organizzare prossimamente un’asta di beneficenza. Il ricavato sarà devoluto ad alcuni bambini bisognosi di viveri ed indumenti della cittadina mottolese.