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venerdì 7 luglio 2017

GABRIELE CANGIULLI VINCE LA 25^ STRAPANORAMICA MOTTOLESE.


Una serie di commenti unicamente positivi testimoniano il successo di una manifestazione: è il caso della 25^ edizione della Strapanoramica mottolese, valevole come Campionato regionale Master sulla distanza dei 10 chilometri, che si è svolta domenica scorsa, 2 luglio 2017, a Mottola, in provincia di Taranto.

Ad organizzare la “Correre è salute”, da anni presieduta dall’energica Marisa Ciquera, una società che dall’edizione dell’anno scorso ha deciso di voltar pagina, portando la manifestazione dal centro alla zona più periferica, ma spettacolare dal punto di vista paesaggistico, denominata “Le Terrazze del Mezzogiorno”, da dove si può davvero dominare con lo sguardo tutto il tarantino.
Con il cambio della sede logistica, la Stracittadina Mottolese è rinata, è sembrata tornare agli antichi fasti di un tempo, quando questa manifestazione era una pietra miliare dell’estate podistica pugliese.
Come ebbi già modo di sottolineare l’anno scorso, è stato notevole il passo avanti organizzativo, tanto che il Comitato Regionale della Fidal ha voluto premiare gli sforzi fatti con l’assegnazione del suddetto campionato regionale di 10 km.
E gli organizzatori non hanno tradito la fiducia, studiando un percorso più lungo per raggiungere, appunto, i 10000 metri, hanno eliminato le classiche scale, per rispettare tutti i requisiti richiesti dalla Federazione.
Hanno tradito, viceversa, gli iscritti, solo 644, ai quali si sono aggiunti circa duecento “liberi”, compreso un folto gruppo di camminatori.
Arrivati con largo anticipo a Mottola, dopo una foto dall’alto all’arco di partenza che si eleva ed un caffè, un inaspettato e violento acquazzone ci costringe a ripararci in un garage, fino al momento in cui i goccioloni si trasformano in goccioline. Il cielo, in lontananza, appare grigio, si spera non piova più e che la manifestazione possa svolgersi tranquillamente.
Precise indicazione indirizzano gli atleti all’area predisposta per il parcheggio, davvero utile in una zona dove è difficile sistemare l’auto.
Su Via Matteotti, finito di piovere, fervono i lavori per definire la zona consegna pettorali e pacchi gara, per innalzare il secondo arco gonfiabile - quello di arrivo, per offrire il miglior “benvenuto!” ai partecipanti.
Un’altra precisa indicazione indirizza gli atleti verso la zona bagni, mentre i presidenti delle varie società cominciano a ritirare le buste contenenti chip e pettorali, con consegna dei pacchi gara (maglia tecnica celebrativa più due bustine di integratori) a… due passi. Sei euro il costo dell’iscrizione.
Intanto è tornato a splendere il sole, per fortuna la temperatura non è alta, spira un fresco venticello, si può “respirare” e quindi correre bene.
E bene si comporta lo speaker, il buon Paolo Liuzzi, che ritrovo dopo neanche 24ore: è il solito Paolo, semplice e concreto, ilare ma non pesante, tecnico ma non troppo…
La zona partenza allestita dagli organizzatori prevede una griglia pole per i più veloci, prescelti dalla Commissione master della Fidal Puglia, con il pettorale contraddistinto da un bollino azzurro: con il passare dei minuti, tutti gli atleti si posizionano nella propria zona di competenza, unica difficoltà è nello spingere gli atleti del gruppo di testa dietro la linea demarcata dai sensori dei chip, per garantire una partenza corretta e regolare.
Presente anche il neoeletto sindaco di Mottola, Gian Piero Barulli, che osserva con piacere la partenza e le fasi iniziali della gara, prima di essere richiamato dai suoi impegni istituzionali, non potendo essere presente neanche alla cerimonia di premiazione.
Ma torniamo alle fasi di partenza, ritardate di qualche minuto dal “via libera” sul percorso che tarda ad arrivare. Finalmente tutto pronto, lo sparo di via libera gli atleti sul percorso. Partono insieme competitivi e non competitivi, ritardata la partenza dei camminatori che avviene solo dopo il passaggio dei partecipanti alla gara di corsa.
Il tracciato prevede, infatti, un giro nella zona Terrazze di circa 2,5 chilometri, per poi con una fiaccante salita entrare nel centro della cittadina e girarla in lungo e largo prima di scendere, per poi ritrovare un’altra salita con conseguente discesa, per avviarsi verso il traguardo e concludere magari con tanto di sprint che esalta protagonisti e pubblico.
Tracciato duro, nervoso, spettacolare, ben presieduto dagli addetti, con blocco totale del traffico, doppio ristoro con bottigliette d’acqua, doccette e numeroso pubblico pronto ad applaudire e a fornire acqua agli atleti più disidratati.
Ribadisco tracciato difficile, ma caratteristico e panoramico, mancano quest’anno le classiche scale, qualcuno a fine gara le rimpiangerà, altri diranno che quanto a difficoltà basta il tracciato attuale. Magari per le prossime dizione, riuscire a inserire le scale nel nuovo tracciato, sarebbe la soluzione migliore.
Il giro iniziale ha visto passare in testa il trio formato da Albanese, Bianco e Cangiulli, seguiti dal duo Milella- Quarta;i; al femminile è prima Zaccheo, seguita da Russo, Malverti, Filannino e De Robertis.
Non arrivano notizie da radio corsa, si attende così l’arrivo degli atleti, con il tappeto azzurro dello sponsor tecnico a guidare gli atleti al traguardo.
E, da lontano, appare l’inconfondibile passo leggero ed ampio di Gabriele Cangiulli, il 18enne laertino tesserato per i cugini della Don Milani Mottola, che va ad imporsi in 32:50, bissando il successo dello scorso anno. Mino Albanese, massafrese tesserato per l’Atletica Crispiano, chiude in seconda posizione in 33:37, precedendo Francesco Milella (Montedoro Noci), che reduce dal successo del giorno prima a Borgo Incoronata (Foggia), conclude in terza posizione in 33:58.
Sempre presente, da autentico “patriota”, Gianpiero Bianco (Dof Amatori Turi) è quarto in 34:06, a precedere l’ottimo salentino Luca Quarta (Action Running Monteroni), quinto in 34:16. Sesto il sudanese di Taranto, Allul Sakine (Podistica Taras), in 34:30, con il continuo Giuseppe Mele (Dynamyk Palo del Colle) settimo in 34:44, a precedere l’intramontabile Claudio Palmisano (Atletica Crispiano), ottavo in 34:51. Il 2000 Cosimo Demito (Atletica Don Milani) è nono in 34:51; chiude la top ten maschile, Salvatore Mele (Runners Ginosa), uno che preferisce i fatti alle parole, decimo in 35:01.
Marisa Russo (Marathon Massafra) vince tra le donne in 40:24, continuando la positiva serie di questo 2017 che l’ha vista trionfare in più manifestazioni. Piazza d’onore per la bravissima Raffaella Malverti (Atletica Reggio), gradita ospite da queste parti, seconda in 41:11, davanti alla grintosa Raffaelle Filannino (Atletica Disfida di Barletta), terza in 41:28. Maria Francesca Zaccheo (Atletica Amatori Corato), sempre combattiva, chiude in quarta posizione in 41:42, due secondi prima di un duo di ottime atlete, Mara Lavarra (Amatori Putignano) e Antonia Chiochia (Taranto Sportiva), entrambe in 41:44, ma rispettivamente quinta e sesta). Oramai “collaudata”, Marilena Brudaglio (Maratoneti Andriesi) è settima in 42:43, seguita dall’elegante Cristina Galeone (Olimpia Grottaglie), ottava in 42:49. Potevano mancare? Certamente no e Nicoletta Ramunno e Mariantonietta Amatulli (entrambe Montedoro Noci), chiudono nona in 42:59 e decima in 43:27.
590 gli atleti Fidal a tagliare il traguardo: tra le donne chiude Tiziana Catella (Gioia Running) in 1:17:48, tra gli uomini Giuseppe Caragnano (Barletta Sportiva), in 1:19:39, un uomo simbolo per questa manifestazione, colui dal quale è nata la Strapanoramica, tanto che per le nozze d’argento è stata affidata a lui la pistola che ha sparato il colpo di partenza, una partenza oramai lunga 25 edizioni.
Un ricco sacchetto ristoro rinfranca gli atleti, sacchetti consegnati dopo l’arrivo del’ultimo a volontà, senza alcuna preclusione.
Prima di andare avanti un piccolo suggerimento: anticipare il traguardo dei liberi di un centinaio di metri, evitando i problemi, le antipatiche e pericolose sovrapposizioni tra Fidal e, appunto, liberi,  
Per lasciare subito spazio alla festa nello sport village, con concerto e percorso enogastronomico, nell’ambito del calendario estivo mottolese, le premiazioni cominciano sollecitamente.
Estratti i premi della lotteria abbinata alla gara, si celebrano i due podi, maschile e femminile, composti rispettivamente da Cangiulli, Albanese e Milella; Russo, Malverti e Filannino, tutti premiati con ricco cesto enogastronomico
Segue la premiazione dei primi tre di ciascuna categoria, con premi tecnici e/o alimentari;:per tutti i vincitori, la maglia di campione regionale.
La coppa celebrante il 10° Memorial Franco Ciquera, ottimo atleta e agente di Polizia deceduto in servizio, se l’aggiudica il primo libero: è Michele Vestita, per anni abilissimo atleta, ma da un po’ trasferitosi in Germania per lavoro.
Premi anche per i classificati nella classifica donatori: Stefano Todisco (San Giovanni Bosco Palagianello) s’impone su Francesco Uva e Antonio Dell’Endice, entrambi della Pedone Riccardi Bisceglie, al maschile; Maria Marinò (Taranto Sportiva) su Marisa Daniele (Triathlon Taranto) e Monica Sanseverino (Marathon Massafra), al femminile.
Infine le società: si premia la graduatoria per numero complessivo di arrivati al traguardo;vince la Montedoro Noci con 50 finisher su Marathon Massafra 39 e Gioia Running 35.
Con premiazioni che si svolgeranno unitamente a quelle del Corripuglia a fine anno, la Tommaso Assi Trani è campione regionale maschile con 321 punti su Montedoro Noci 319 e Gioia Running 280; Marathon Massafra è campione regionale femminile, con 229 punti su Montedoro Noci 222 e Gioia Running 173.
La manifestazione è cosi conclusa, l’iperattiva Marisa Ciquera sorteggia ancora premi per i liberi, mentre anche noi possiamo tornare a casa, non prima di aver salutato gi ottimi organizzatori odierni, davvero bravi e lodati da tutti.
Campioni Regionali Master 10 km 2017:
SM35 – Francesco Milella (Montedoro Noci)
SM40 – Luca Quarta (Action Running Monteroni)
SM45 – Claudio Palmisano (Atletica Crispiano)
SM50 – Nicola Bove (Tommaso Assi Trani)
SM55 – Lotfi Aghzala (Tommaso Assi Trani)
SM60 – Rino Di Mastrochicco (Montedoro Noci)
SM65 – Cosimo Papapietro (Top Runners Laterza)
SM70 – Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM75 – Oronzo Ciro Nilla (Podistica Grottaglie)
SM80 – Vitantonio Lippolis (Montedoro Noci)
SF35 – Raffaella Filannino (Atletica Disfida di Barletta)
SF40 – Marisa Russo (Marathon Massafra)
SF45 – Mara Lavarra (Amatori Putignano)
SF50 – Francesca De Luca (Barletta Sportiva)
Sf55 – Grazia De Corato (Atletica Pro Canosa)
SF60 – Maddalena Attolico (Montedoro Noci)

SF65 – Pasqua Loviglio (Atletic Club Altamura)

Fonte: podisti.it