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martedì 26 marzo 2013

IL PDL: “NOI IGNORATI SULL'USO DELL'OSPEDALE”



Circa tre ore, venerdì mattina, durante il mercato settimanale, sono bastate al Pdl e alla Puglia Prima di Tutto, per raccogliere più di mille firme contro quello che potrebbe diventare il possibile utilizzo di una parte dell'ospedale: riabilitazione di persone affette da disturbi mentali, che, in quanto autori di reati, su disposizione della magistratura, sono sottoposte a misura di sicurezza detentiva di ricovero.

I due partiti dell'opposizione consiliare non entrano nel merito della questione ovvero dei destinatari di questo eventuale servizio, che “pure hanno il diritto ad occasioni di recupero, a tutti i livelli”.
La protesta, che si leva dai banchi dei due partiti di opposizione, riguarda, invece, il metodo utilizzato dal primo cittadino di Mottola, nel prendere “arbitrariamente certe decisioni. Il sindaco Luigi Pinto, già dal mese di novembre, era in trattativa con la Regione Puglia e con l'Asl di Taranto per discutere su questa nuova destinazione d'uso di un'ala dell'Umberto I.
Noi, come anche una parte della maggioranza, così come abbiamo avuto modo di constatare di persona, ne siamo stati informati esattamente una settimana fa, quando, il sindaco ha deciso di convocare i capigruppo e di comunicare ufficialmente l'esistenza di questo nuovo progetto per l'Umberto I. Siamo stati informati, solo quando, ormai, i giochi erano quasi conclusi”.
E' quanto hanno lamentato ieri mattina, in Provincia, durante una conferenza stampa, alcuni esponenti locali del Pdl ovvero Giuseppe Carucci ed Angelo Lattarulo e della Ppdt, Raffaele Amatulli, Antonio Ciarella e Raffaele Ciquera.
E' l'ennesimo regalo – hanno detto – che la Giunta Pinto, d'intesa con la Regione Puglia e l'Asl di Taranto, vuole riservare ai mottolesi: trasformare il nostro ospedale, destinato alla riabilitazione, in un 'Centro di Cura e Custodia'. Praticamente, quelli che prima erano manicomi criminali,poi diventati ospedali psichiatrici giudiziari, dal 1° Aprile prossimo si chiameranno Centri di Cura e Custodia. Cambia il nome, ma non la sostanza”.
La Regione Puglia, entro il 7 Aprile, invierà al Ministero della Salute la richiesta per l'erogazione del finanziamento che, a Mottola, come a Ceglie Messapica e San Marco in Lamis, servirà ad adeguare la struttura alla sua nuova destinazione d'uso.
Il sindaco, almeno, aveva il dovere di informare tutta la cittadinanza.
Ne va di mezzo la democrazia”. Di qui, la decisione, assunta dal Pdl e dalla Puglia Prima di Tutto, di continuare a promuovere una raccolta firme, per dire “no ai metodi antidemocratici di un sindaco, che non può arrogarsi il diritto di assumere, da solo, decisioni importanti per la città”.L'obiettivo del Pdl e della Ppdt è quello di “bloccare, sempre che sia ancora possibile, l'iter in corso”.
Ed, intanto, per le ore 18,30 di questa sera, presso la Sala Convegni, gli stessi partiti hanno organizzato un pubblico dibattito sull'argomento, per conoscere l'opinione dei cittadini.

MARIA FLORENZIO

Fonte: IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA