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martedì 5 marzo 2013

La demagogia della sinistra mottolese non ha limiti !!!!!




“Concretezza, onestà e trasparenza. Sono queste le linee guida della nostra azione amministrativa”.
Queste le parole del sindaco Luigi Pinto e della sua maggioranza in un comunicato  stampa che parla della “lotta agli sprechi”.
Cerchiamo di fare a questo punto un po’ di chiarezza, ripulendo le notizie che ci danno dal populismo gratuito fatto solo “per farsi belli” agli occhi dei cittadini.

L’eclatante notizia che arriva dal Palazzo Comunale, riguarda la riduzione del numero dei consiglieri comunali dalle relative commissioni consiliari (da dieci ad otto).
Tutto questo va bene, ma omettendo di dire che tutto questo deriva solo ed esclusivamente dal fatto di dover ottemperare a quello che prevede la legge denominata  “spending review” (revisione della spesa pubblica), facendola passare come un’opera concreta di questa amministrazione è pura demagogia.
Infatti, questa legge ha già ridotto il numero dei consiglieri, il numero degli assessori a tutti i livelli, proprio per cercare di ridurre la spesa pubblica ed in questo caso specifico i costi della politica, anche se in verità si taglia dal basso e non dall’alto.
Cosa ci sia quindi in tutto questo di così eclatante da titolare come “lotta agli sprechi” sinceramente non lo capisco, mi sembra che questo era ed è un atto dovuto perché imposto dalla legge nazionale, e quale sia pertanto il merito di questa amministrazione nel caso specifico (come anche in tanti altri…) veramente è da ricercare nella loro fantasia.
Se poi si vuol fare addirittura una attenta analisi dello spreco e del risparmio che la legge (e non loro) avrebbe attuato, si ridurrebbe il tutto ad un risparmio di circa 2/3.000,00 euro l’anno, che noi condividiamo pienamente, e magari pensiamo di destinare  queste risorse, anche se minime, per le famiglie bisognose della nostra città.
Questo chiarimento era dovuto perché non vorrei che passasse un messaggio simile a quello del “sindaco di Mottola che non percepisce lo stipendio dal comune”, omettendo di dire che tale circostanza è anch’essa imposta dalla legge, in quanto essendo il sindaco anche consigliere provinciale, vi è il divieto di cumulo delle indennità.
Per cui il sindaco percependo già l’indennità di consigliere provinciale non poteva percepire quella di sindaco.
Quindi, per concludere, spero che questa amministrazione cominci per davvero a mostrare qualcosa di concreto al nostro paese, perché ad oggi di concreto vi è solo il nulla !!!
                                                                   
                                                                       Consigliere Comunale                                                                                  Raffaele Ciquera