RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

giovedì 7 marzo 2013

LE “STRISCE BLU” DIVENTANO UNA TELENOVELA



Quella delle strisce blu, ormai, a Mottola, sembra essere diventata una “questione di stato”.
Altro che l’imminente conclave per l’elezione del Papa o lo spettro di nuove elezioni per la Camera ed il Senato, data l’attuale situazione di ingovernabilità del Paese.
A Mottola, non si parla d’altro: solo di strisce blu.
Ed, intanto, continua il botta e risposta tra il cittadino Angelo Laterza, che sulla questione, ha sollevato un enorme polverone, soprattutto mediatico, dopo l’arrivo delle telecamere di “Striscia la Notizia” e l’Amministrazione Comunale, che, a rimuovere quelle strisce, non ci pensa minimamente.

“Quelle strisce blu sono legittime” affermavano, qualche giorno fa, Paolo Taranto, assessore alla Polizia Municipale ed il comandante della stessa, il magg. Vito Caramia, tirando anche in ballo una sentenza della Corte di Cassazione, la 9676/2007: “La carreggiata può essere delimitata dalle stesse strisce azzurre dei parcheggi a pagamento, i quali, quindi, ricadrebbero, per il solo fatto di esistere, al di fuori della carreggiata stessa”.
Questione chiusa? Niente affatto. Angelo Laterza torna all’attacco, ricordando come l’assessore Taranto, a “Striscia la Notizia”, avesse dichiarato di essere consapevole che quelle strisce blu fossero illegittime.
“So bene - afferma Laterza – che le sentenze fanno stato tra le parti; ma è anche vero che la sentenza n°528 del 17.04.2012 del Giudice di Pace di Taranto, che ha dichiarato che le strisce blu in via Risorgimento sono illegittime, non è stata affatto impugnata dal Comune di Mottola.
Ciò significa che è diventata definitiva”. Laterza non è affatto intenzionato ad arrendersi: “Poiché il Comune di Mottola continua a multare i cittadini,oltre che il sottoscritto, sia in Via Risorgimento che in altre vie, questa battaglia sarà nuovamente portata all’attenzione del Giudice competente.
Si capirà davvero se il Comune di Mottola stia operando in piena legittimità oppure no.
Se si dovesse accertare, con sentenza, quest’ultima ipotesi, credo che, poi, a verificare l’operato degli amministratori dovrà essere il Giudice Penale e non più quello Civile”.
Poi, un cenno anche a quella che è la destinazione di utilizzo di una parte delle entrate rivenienti dalle multe.
“Prendo atto che l’Amministrazione Comunale non abbia affatto smentito il fatto che una parte dei proventi delle multe, anche se minima, viene utilizzata per la previdenza integrativa dei vigili urbani. Esiste l’atto d’impegno di spesa n.107/V del 17.12.2012, pubblicato all’albo pretorio informatico del Comune di Mottola nella stessa data.
Quindi, dov’è il falso e l’ingiuria? La verità, invece, è che a dicembre scorso, 6.800 euro, rivenienti dalle multe, sono stati destinati alla pensione integrativa della nostra Polizia Municipale.
Questi, i fatti! E’ una questione di civiltà”.
MARIA FLORENZIO

Fonte: IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA