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domenica 19 maggio 2013

“NON ABBIAMO VOLUTO SCARICARE IL PRESIDENTE MA ERA UN PASSO INDIETRO”.

I CONSIGLIERI DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ IN UNA CONFERENZA STAMPA.


“Con le nostre dimissioni in Provincia, condivise con tutto il partito, non abbiamo voluto scaricare Florido, ma abbiamo compiuto un gesto etico - morale, perché la politica aveva il dovere di fare un passo indietro, per dare spazio all’attività della magistratura”.

E’ quanto ha affermato ieri mattina il consigliere provinciale Mino Borraccino, nel corso della conferenza stampa in cui Sel ha spiegato le ragioni delle dimissioni dei propri rappresentanti, all’indomani dell’arresto del presidente Florido, nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto”. “E’, invece, abbastanza paradossale – ha continuato – il comportamento del centrodestra che cerca di strumentalizzare le nostre dimissioni, guardandosi bene, però, dal dimettersi. In qualsiasi altra parte d’Italia l’opposizione si sarebbe precipitata a firmare per rassegnare le dimissioni”. Il consigliere ha poi rivendicato la bontà dell’azione di governo in Provincia. “In questi anni – ha ricordato – l’Amministrazione di centrosinistra ha affrontato nodi cruciali, cercando di dare risposte concrete ai problemi del territorio. Basti pensare, agli interventi in materia di Politiche del Lavoro”.

“A livello personale, - ha confessato il consigliere provinciale Giorgio Grimaldi – sto vivendo molto male questo momento. Mi fa girare il sangue il pensiero che un uomo che per tutta la sua vita ha difeso il lavoro ed i lavoratori sia ora rinchiuso in una prigione. A Gianni Florido va tutta la nostra solidarietà”. Grimaldi ha poi polemizzato con il centrodestra: “Siamo stati criticati per le nostre dimissioni, accusati di aver fatto un pasticcio. In realtà, abbiamo dimostrato coerenza verso gli elettori e verso il presidente e, a differenza del centrodestra, abbiamo dato prova di non essere attaccati alle poltrone”.

Sulla stessa linea gli interventi degli assessori provinciali Giovanni Longo e Franco Gentile. “Vogliamo chiarire – hanno detto – i motivi che ci hanno spinto alle dimissioni. E’ stato un gesto di correttezza politica”. “In questi giorni – ha sottolineato Gentile – stiamo assistendo  fenomeni di metamorfosi: tanti esponenti del mondo politico, che abbiamo visto per anni questuanti dietro la porta del presidente Florido, oggi si comportano come avvoltoi e sciacalli, appostati come i cecchini di Sarajevo, pronti a sparare invettive. Noi, invece, non siamo mai stati con il cappello in mano,ma abbiamo svolto la nostra azione politica in maniera leale, anche quando vi erano visioni divergenti sulle soluzioni ai problemi”.

I rappresentanti di Sel hanno evidenziato, infine, il ruolo che la politica ed il governo di centrosinistra alla Provincia hanno svolto in questi anni nel territorio jonico. “Solo la buona politica ed una gestione della cosa pubblica dettata dalla diligenza del buon padre di famiglia – hanno osservato – poteva riuscire a governare i problemi del lavoro e della precarietà, continuando a garantire i servizi, nonostante i corposi tagli ai trasferimenti stradali”.

Fonte: NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA