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giovedì 16 maggio 2013

“RIDARE UN'ANIMA AL PARTITO”.


I GIOVANI DEMOCRATICI IN UN'ASSEMBLEA PUBBLICA PENSANO ALLA “RIFONDAZIONE”.


I giovani democratici si sono riuniti aprendo le porte del partito per un'assemblea pubblica con gli iscritti e i simpatizzanti sul tema “Il futuro del Pd”.

Il segretario dei Giovani Democratici Domenico Rogante ha invitato i dirigenti locali e nazionali a ritrovare lo spirito originario che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un partito riformista, pluralista, che potesse assumere il ruolo di guida del Paese in vista del bene comune.
L'azione dei giovani – ha detto Rogante – è orientata al superamento di quei contrasti fra quelle culture che all'interno del partito rappresentano ancora motivo di divisione e ostacolo al progetto ambizioso di nuova politica che il Pd si era proposto di rappresentare in campagna elettorale”.
Il segretario dei giovani ha concluso il suo intervento con l'augurio che il prossimo congresso porti ad una rifondazione che ridia finalmente un'anima al Pd che non potrà essere né quella comunista, né quella socialista, ma una nuova anima riformista e democratica che tenga conto della migliore tradizione, di ciò che è ancora vivo ed utile, di queste tre componenti. Al dibattito ha partecipato il giovane Umberto Caragnano che ha evidenziato la criticità nei confronti di questo governo riconoscendone però la necessaria validità in assenza di alternative.
In questo contesto il Pd – ha detto Caragnano – è chiamato a porre con coraggio e determinazione in agenda le questioni prioritarie proposte nel programma elettorale come il lavoro, con l'occupazione giovanile in primis e le relative questioni legate al rinnovamento della politica (legge elettorale, abolizione delle province, dimezzamento dei parlamentari, riduzione della pressione fiscale e sostegno alle piccole e medie imprese e far ripartire lo sviluppo economico)”.
E' stata la volta di Simona Quarato che ha voluto sottolineare come in uno scenario politico confuso e disordinato emerga il bisogno di confronto, partecipazione e nuova cittadinanza. Facendo riferimento alla realtà locale, sempre più caratterizzata da queste criticità, ha auspicato che il prossimo congresso sia un'occasione di apertura e di confronto fra tutte le realtà che fanno riferimento al partito, in particolare a quella valorizzazione della donna, disattesa dalle scelte fin qui effettuate. Riccardo Tommasino ha ribadito la necessità di recuperare il rapporto con quelle realtà che sono state ignorate dal partito affinché questo possa rappresentare una ripartenza per realizzare una politica veramente attenta alle esigenze e ai bisogni della gente.

FRANCESCO FRANCAVILLA

Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO