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giovedì 5 dicembre 2013

BARI - S. SPIRITO: LE NOVITA' IN TERMINI DI PREVENZIONE E TERAPIE PER PATOLOGIE CARDIOPATICHE.

SE N’E’ PARLATO DURANTE IL 29^ CONGRESSO REGIONALE ARCA PUGLIA


Due giorni interamente dedicati alla cardiologia: dalla prevenzione agli ultimi ritrovati, in termini di terapia, per assistere il paziente con scompenso cardiaco cronico o chi è affetto da diabete mellito. 


Nel 29^ Congresso Regionale dell’ARCA Puglia, l’associazione scientifica dei cardiologi, si è anche parlato di trattamento del paziente con fibrillazione atriale permanente e parossistica e, quindi, degli aspetti farmacologici e clinici dei nuovi anticoagulanti orali, ma anche di ipertensione arteriosa, di inquadramento diagnostico e prognostico del paziente cardiopatico. Ed, ancora, di evoluzione della cardiologia interventistica, di angioplastica primaria, delle positività, ma anche delle criticità della chirurgia mini invasiva: dalla valvola mitrale a quella aortica, sino al by-pass aortocoronarico.
Uno sguardo, poi, alla tele cardiologia in Puglia, a quello che è il ruolo del cardiologo, oggi e alle numerose novità introdotte nel campo della prevenzione cardiovascolare.
Un’occasione, dunque, – come spiegato dal presidente dell’ARCA Puglia, Umberto Rizzo - per concorrere all’aggiornamento professionale dei cardiologi e ad un approfondimento di quelli che sono gli sviluppi più recenti della ricerca scientifica cardiologica, a livello territoriale, in campo diagnostico, clinico e terapeutico”.
Circa un centinaio, coloro che, in qualità di relatori e moderatori, si sono dati appuntamento a Villa Morisco, a Bari – S. Spirito. Sono arrivati da tutta la Puglia, ma anche da altre regioni d’Italia. Tra gli intervenuti, c’era anche Giovanni Battista Zito, presidente nazionale ARCA: “Il Congresso – ha detto - ha toccato tutte le tematiche, che attualmente sono nell’orbita delle patologie cardiovascolari, affrontandone, in maniera approfondita, le criticità più importanti”. Zito ha, poi, voluto ricordare come l’ARCA sia, “numericamente, la seconda associazione medico – scientifica cardiologica italiana e la seconda, a livello europeo, nell’ambito della cardiologia ambulatoriale. Un’associazione innovatrice sotto diversi punti di vista: durante i congressi, ci si sta attivando per creare un rapporto interattivo tra relatori ed uditori e, soprattutto, si è evitato di creare agglomerati di potere di tipo elettivo: ogni regione, infatti, vanta un proprio rappresentante nel Consiglio Nazionale”. Tra le prospettive future, quella di aprire i Consigli Direttivi regionali ai più giovani.

Ma, tornando all’ultimo Congresso dell’ARCA Puglia, ottimo è stato il riscontro in termini di partecipazione. “Evidentemente – è stato il commento del dott. Rizzo – le tematiche scelte hanno suscitato l’interesse di molti colleghi e non solo. Per il futuro, cercherò di stimolare i cardiologi a produrre attività scientifica, mettendo a disposizione degli altri quello che si riesce a fare sul territorio, in termini di ricerca”.

MARIA FLORENZIO