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giovedì 5 dicembre 2013

COMUNICATO STAMPA CGIL - FUNZIONE PUBBLICA


Su pressante richiesta dei dipendenti del Comune di Mottola, la scrivente O.S. sottopone ancora all’attenzione di chi legge l’annoso problema del rimborso delle spese processuali a seguito dell’assoluzione dei dipendenti medesimi nel processo penale sugli straordinari elettorali.

Occorre tenere bene a mente alcuni punti:

1. In data 4.9.2013 la scrivente chiedeva un incontro al Sindaco e all’Assessore al personale ma non riceveva risposta;

2. In data 15.10.2013, a seguito di un’assemblea del personale dipendente del Comune di Mottola, veniva nuovamente richiesto, per gli stessi motivi, un incontro alla Amministrazione;

3. Nel frattempo alcuni dipendenti si son visti recapitare i primi precetti da parte dei legali che li avevano assistiti in giudizio.

Quest’ultimo aspetto dà l’idea della gravità della situazione, in considerazione del periodo dicrisi economica generale .
Temiamo che le difficoltà a risolvere una situazione del tutto chiara e le risposte mai ricevute, derivino da un atteggiamento pregiudiziale dell’Amministrazione nei confronti della scrivente rappresentanza sindacale. Molto strano il silenzio da parte dell’Amministrazione, rispetto ad un problema che coinvolge quasi la totalità dei dipendenti.
All’assessore al personale si vuole poi ricordare che l’esprimere proprie opinioni personali sull’andamento amministrativo (sacrosanto esercizio di un diritto personale), non può essere utilizzato come scusante della mancata risoluzione dei problemi collettivi.
Né si può negare alla scrivente O.S., che è la più rappresentativa all’interno del Comune di Mottola, di disapprovare le ultime scelte gestionali sul personale dipendente che nessun cambiamento hanno apportato rispetto ai passati dieci anni di amministrazione di centrodestra. Si continua a fare uso degli stessi incarichi esterni e si continua a sprecare denaro in consulenze, e quando la scrivente O.S. ha avanzato proposte tese a migliorare la macchina burocratica, essa è stata attaccata facendo passare quelle proposte come iniziative tese alla tutela di interessi personali.
La RSU CGIL non si spiega come mai non si possa prendere visione del parere rilasciato due anni fa alla passata Amministrazione, a pochi mesi dalla fine del mandato, da chi ricopre attualmente l’incarico di legale dell’Ente, visto che tutto sembra vertere attorno ai contenuti di questo parere. Da sottolineare una particolarità: il parere fu chiesto a chi ha solo il ruolo di difendere in giudizio il Comune dall’organo preposto a dare consulenza giuridica (..Segretario
Generale..) per l’attività amministrativa.
Perché alle OO.SS. viene impedito di accedere all’atto in questione??
Dobbiamo registrare però che altri pareri, su altri temi, come ad esempio il piano
occupazionale, sono stati invece consegnati tempestivamente a chi ne aveva fatto richiesta e resi immediatamente disponibili.
A tal proposito abbiamo altre domande. Come mai sulla questione del piano occupazionale sono addirittura arrivate richieste <<esterne>> di accesso al parere, proprio nel mentre si stava cercando in tutti i modi di creare difficoltà al dirigente che stava approntando gli atti?? Chi informa la longa manus che sta cercando ancora una volta di creare problemi sulle assunzioni del personale?? Chi ha interesse che il piano occupazionale vada nella direzione opposto rispetto agli
indirizzi già posti in essere dalla Giunta Comunale?? Perché, pur avendone fatta richiesta, su questa vicenda non sono state coinvolte le OO.SS.?? Come mai sulle decisioni strategiche, con ricadute su tutto il personale, le OO.SS. non hanno mai avuto la possibilità di confrontarsi con la parte pubblica? ?
Tornando alla questione del pagamento delle spese processuali, prendiamo atto del fatto che l’Amministrazione non ha mai manifestato la voglia di un confronto civile e democratico su questo tema, ma chiediamo comunque di attivarsi al fine della risoluzione di questa problematica, evitando così problemi ai lavoratori del comune di Mottola, già tartassati da scelte gestionali scellerate del passato. Così si eviterebbe anche l’apertura di un ulteriore fronte giudiziario, che potrebbe avere
ricadute sulle case comunali e conseguentemente della cittadinanza tutta.
La presente vale anche come risposta alla lettera ricevuta dalla dott.ssa D’Onghia Prot. N° 14675 che, inutili insulti a parte, è stata preziosa per averci fatto scoprire che tutti i ritardi deriverebbero dal fatto che il fascicolo si trova nella stanza di un funzionario non competente sulla questione. A riguardo, al fine di una facile soluzione della problematica, suggeriamo innanzitutto di spostare il fascicolo dalla stanza del funzionario non competente alla stanza del funzionario competente.

Mottola, 05 Dicembre 2013                 Comitato degli iscritti
                                                        La RSU