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giovedì 5 giugno 2014

CARO ACQUA IN CAMPAGNA, CONSIGLIERE SI INCATENA DAVANTI A REGIONE.


Il consigliere regionale del gruppo Moderati e Popolari Antonio Martucci si è incatenato questa mattina davanti al portone degli uffici della Presidenza della Regione Puglia sul lungomare a Bari per protestare contro il caro acqua in campagna.

Dallo scorso martedi' e' attivo un sit-in no stop di protesta sul Lungomare di Bari, "ma nessuna risposta è arrivata da alcun interlocutore", ha detto Martucci. "L'acqua è un bene prezioso, un diritto primario e pubblico, ma deve essere accessibile a tutti'', ha aggiunto. A segnalare le anomalie per primi sono stati i cittadini di Noci, Santeramo e Gioia del Colle, Massafra, Mottola e Martina Franca, "cercando, senza mai trovarla - e' scritto in un volantino distribuito davanti all'ingresso - una soluzione ai problemi legati ai costi insostenibili dell'acqua rurale. Famiglie colpevoli soltanto di essere residenti nell'agro, che per avere l'acqua nelle loro abitazioni devono pagare ai Consorzi cifre esagerate con una tariffa di 3 euro al metro cubo, a fronte dei circa 0,40 euro a cui invece è assoggettata la popolazione delle citta' per la rete di Acquedotto Pugliese. A questi costi si aggiungono le tariffe di gestione, manutenzione e nolo del contatore, spese che la maggior parte delle volte non sono assolutamente dovute. Il motivo? La rete di distribuzione e' organizzata attraverso i classici contatori generali ai quali i residenti si allacciano con contatori di sottrazione, le cui spese di realizzazione e gestione degli impianti di rete sono completamente a carico degli utenti".

Fonte: bari.repubblica.it