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martedì 18 dicembre 2018

Uniti per Mottola : I meriti altrui

QUELLI DEI MERITI ALTRUI

Non c’è pace per il Comune di Mottola, all’indomani dell’ultimo Consiglio Comunale, la politica mottolese è in fermento. Dopo due crisi che hanno provocato altrettanti rimpasti, sul tavolo del sindaco Barulli sono arrivate le dimissioni dell’assessore alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, non senza strascichi polemici, per le poco convincenti motivazioni personali, e non politiche, addotte dall’interessato a giustificazione della decisione; è il terzo assessore che in 17 mesi abbandona la nave. Una situazione assolutamente avvilente. E’ evidente che quanto sbandierato in campagna elettorale era solo una soluzione per arrivare alle tanto desiderate poltrone. Del resto lo avevano detto “Nessuna unità politica. Nessuna condivisione di percorsi”.Acque agitate nell’ultimo Consiglio Comunale, dove ancora una volta, durante l’ultimo Consiglio Comunale si è scelto di mortificare le forze politiche di minoranza che lo compongono, si continua a perseguire una logica che sopprime quel pò di voglia di partecipazione alla vita pubblica ancora presente. Se - come ha avuto modo di affermare il capogruppo in consiglio comunale sui social -  questo è un comportamento democratico allora vanno rivisti i concetti stessi di democrazia, partecipazione e forse anche di cortesia istituzionale, rammentando che la democrazia è un valore e non un numero. E mentre l’amministrazione vive l’ennesimo momento di crisi, continuano le esternazioni logorroiche del primo cittadino per attribuirsi meriti non suoi. Infatti il sindaco più “social” della storia del comune di Mottola continua ad autocelebrarsi attraverso comunicati, conferendosi la paternità ed i meriti riguardo la realizzazione del progetto di raccolta differenziata. Dispiace constatare come il Sindaco Barulli e la sua silente maggioranza abbiano deciso di continuare la campagna elettorale piuttosto che operare concretamente per la risoluzione delle problematiche del paese. In uno dei recenti comunicati, uscito sul suo organo di comunicazione privilegiato, si fregia dei risultati - a suo dire –



raggiunti in merito alla raccolta differenziata: “……..Ricordo più di un anno fa quando è partita la nostra sfida: introdurre anche a Mottola il sistema di raccolta porta a porta per diventare un paese ancora più civile, all’avanguardia e rispettoso dell’ambiente….”. Val bene la pena riportare alla memoria del Sindaco Barulli che il progetto di adesione all’ARO e partecipazione al bando è stato intrapreso nel 2013 dall’amministrazione Pinto e,  grazie al lavoro svolto nel corso degli anni il progetto è diventato realtà nel 2017, con grande impegno  in seno all’ARO del Sindaco e degli assessori all’ambiente che si sono succeduti (A. Montanaro e P. Notaristefano). Un laborioso  percorso  in cui si è stabilito  un nuovo capitolato (attraverso la collaborazione di CONAI), quindi una gara d’appalto (sofferta per gli innumerevoli ricorsi), l’individuazione della ditta appaltatrice, la firma di contratto ed, infine,  la consegna ai cittadini dei manufatti necessari alla raccolta differenziata.  Così, l’amministrazione Pinto ha avuto il merito di consegnare nelle mani del Sindaco Barulli una macchina perfettamente in ordine e funzionante con le chiavi inserite sul cruscotto,  pronta a partire che aveva bisogno solo di un buon conducente al volante. Quando il sistema di raccolta differenziata è partito con tutte le difficoltà del caso, il Sindaco Barulli non ha perso occasione per addossare le responsabilità alla passata amministrazione, alle norme ingessate della burocrazia e alle clausole vessatorie previste dai contratti precedentemente sottoscritti. Oggi, stranamente, grazie al risultato raggiunto si pavoneggia sui social postando in giro comunicati chiaramente difformi dalla realtà, si prende meriti non propri per cercare di non far  percepire quello che ormai è l’evidente stato di difficoltà in cui versa ed il suo totale isolamento, fuori dalle logiche della comunità. Vale ancora la pena ricordare, in tema ambientale, (prima che il sindaco Barulli  perpeuti in vezzo di  evocarlo a se) che l’amministrazione Pinto, attraverso l’efficace lavoro dell’assessore G. Bello,  è stata anche artefice di un’altra importante opera: il rifacimento del depuratore comunale (che i pentastellati avevano inserito nel loro programma elettorale senza rendersi minimamente conto che l’opera era già in itinere) secondo criteri e norme vigenti,  grazie ad un finanziamento di 2,5 milioni di Euro.È evidente che lo stile qualifica l'amministratore, ma ormai lo stile lo conosciamo: prendersi meriti per cose fatte da altri;  far passare come cose fondamentali atti di ordinaria amministrazione è lo stile pentastellato. E’ da un anno e mezzo che sentiamo parlare di metodo rivoluzionario, di
discontinuità rispetto al passato, di trasparenza, di onestà ma l'amara e inconfutabile verità, nonostante quello che vuol far credere Barulli, è che siamo alla paralisi.Assistiamo ancora una volta alla spettacolarizzazione di un’azione amministrativa che denota una disarmante miopia a fronte di una pochezza di strategia politica che colleziona riconoscimenti non del tutto meritati.
Un ringraziamento credo invece sia doveroso a tutti i cittadini, che si “sono premiati” con il risultato significativo, ancora migliorabile della raccolta differenziata, mostrando impegno e bene per la propria città.

                                                                                                UNITI PER MOTTOLA

                                                                                                arch. Cosimo DE PACE