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sabato 1 dicembre 2012

I Carabinieri sventano un probabile furto ai danni di un bancomat


Durante la trascorsa notte, un cittadino segnalava al 112 la presenza di 4 individui, travisati con passamontagna, che si aggiravano con fare sospetto nell’abitato di Mottola ed, in particolare, nelle vicinanze di un bancomat di quel Centro.


A tale notizia, una pattuglia del N.O.R. - Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Massafra si portava prontamente in zona, eseguendo un’attenta vigilanza  presso gli obiettivi sensibili del paese ma, non avendo rilevato
anomalie o tracce riconducibili a reati commessi o tentati, i militari estendevano i controlli anche in periferia ove individuavano un uomo a piedi che, alla loro vista, tentava di far perdere le proprie tracce correndo verso la vicina pineta.
A questo punto gli operanti si ponevano al suo inseguimento, riuscendo a bloccare l’uomo dopo una corsa di alcune centinaia di metri in aperta campagna. Nell’occasione, il fuggiasco, considerate le particolari circostanze di luogo e di tempo e tenuto conto del tentativo posto in essere di sottrarsi al controllo, veniva sottoposto a perquisizione personale nel corso della quale veniva trovato in possesso di uno “spadino”, strumento notoriamente usato per forzare le serrature delle autovetture, nonché di uno scanner, utilizzato verosimilmente per l’ascolto delle frequenze delle Forze dell’Ordine, che venivano contestualmente sequestrati dai militari.
Nelle ore successive veniva eseguito un accurato accertamento al fine di stabilire se in zona erano stati perpetrati furti o altri reati contro il patrimonio, al fine di verificare eventuali responsabilità a carico del soggetto, originario del Barese e con a carico numerosissimi pregiudizi di polizia, ma la ricerca dava esito negativo segno, questo, che l’immediato intervento della pattuglia di Carabinieri aveva messo in fuga i malfattori segnalati con la telefonata al 112 e che, molto probabilmente, l’individuo controllato faceva parte del medesima cricca.
In assenza di specifici e più gravi fatti reato addebitatigli, l’individuo veniva deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per la contravvenzione prevista dall’Art. 707 del Codice Penale: “possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli” nonché proposto alla Questura di Taranto per l’adozione, nei suoi confronti, del foglio di via obbligatorio dal Comune di Mottola.
Fonte:http://www.piazzanews.it