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giovedì 20 febbraio 2014

PRESENTATO ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO "MANZONI" IL LIBRO "CON IL CUORE".


Un pomeriggio davvero inaspettato quello di martedì 18 presso l'IC "Manzoni" per la coinvolgente simpatia degli interlocutori, per il successo di pubblico, per l'empatia scattata sin da subito e per le emozioni che man mano ha suscitato il racconto della storia.

Una storia vera quella raccontata nel libro "Con il cuore" scritto dalla protagonista, la signora Lucrezia Longo, con la giovanissima studente Lory Coletti che, intervistate briosamente dall'editore dott. Alessandro Labonia, hanno raccontato del loro incontro, dei pomeriggi trascorsi insieme in quel di Castellana Grotte, anche litigando amorevolmente, e di come l'esperienza di vita dell'una è diventata completa partecipazione dell'altra. Storia vera di Sofia che, abbandonata alla nascita, viene subito presa in affido da una famiglia che ora con lei ha trascorso i dieci anni più intensi e carichi di amore che abbia mai potuto immaginare: Sofia parla a loro con i suoi sorrisi, riempe la casa di vita e vede "con il cuore" la gioia e l'affetto dei familiari e dei suoi compagni di scuola. Ha subito otto interventi da quando è nata, perchè idrocefala, ma la determinazione e la forza di Lucrezia l'hanno sempre sostenuta. Certo, per la mamma affidataria ci sono stati momenti di sconforto, ma la fede e il suo stretto contatto con Gesù, attraverso il diario di lettere in cui confidarsi, sfogarsi e ritrovarsi, le hanno sempre dato il coraggio di andare avanti. Così come suo marito e suo figlio desideroso di avere un fratellino o una sorellina come i suoi compagni.

Visibili gli occhi commossi dei presenti che si sono ulteriormente emozionati quando il Centro Diurno Diversabili ha condiviso il proprio inno unitamente a un video che ha presentato la sua prolifica attività, dal giardinaggio alla raccolta differenziata, dallo sport alla musica. Importanti anche gli interventi dell'Assessora alla Cultura, Avv. Mina Panaro, e dell'Assessore alle Politiche sociali, Antonio Greco, che insieme con alcuni, molto calorosi e intensi, delle presenti non hanno che potuto lodare l'esperienza così unica e quanto mai carica di significato e di speranza. Significato ribadito a fine incontro dall'omaggio a ogni interlocutore di una piantina fiorita, simbolo di vita che si rinnova e si rafforza in quella caratteristica, anche psicologica, che può chiamarsi resilienza; speranza per la quale si auspica ci sia sempre rispetto per la vita, valorizzazione delle differenze, accoglienza dell'alterità.
Prof. Virginia Mariani

Fonte: piazzanews.it