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sabato 8 novembre 2014

INTERVENTO DEL SINDACO PINTO SUI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 OTTOBRE.


Dietro il ritiro dei punti, in materia urbanistica, posti all'ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale del 27 ottobre scorso, c'era solo l'esigenza di avere a disposizione più tempo per approfondire l'argomento.
L'ha affermato, con molta chiarezza, il sindaco dottor Luigi Pinto, respingendo con forza il tentativo, a suo giudizio, posto in essere dall'opposizione, di far apparire una decisione di semplice buon senso, ispirata a negligenza o al non voler affrontare i problemi abitativi.
Gli argomenti in questione erano: sia quello concernente il Piano di Lottizzazione, comparto C.2.2.
Modifiche allo schema di Convenzione, il cui ritiro è stato chiesto da diversi consiglieri comunali, sia quello riguardante le Norme tecniche di attivazione del PRG Modifica degli articoli 2.22 ; 3.1 - Adozione di variante.
Richiesta accolta dal presidente del Consiglio comunale, dott. Carlo De Fiori, solo dopo che l'Amministrazione si era impegnata ad approntare tutte le tematiche urbanistiche e di presentarle al prossimo Consiglio comunale.
Intervenendo sulla faccenda, il sindaco Pinto ha reso noto come il Presidente del Consiglio aveva, su sua richiesta, fissato la convocazione dell'Assemblea cittadina per il 20 ottobre, ma resosi conto che gli atti necessari non erano ancora stati predisposti, l’ha rinviata al giorno 27, nella convinzione che, per quella data, tutto sarebbe stato pronto.
Evidentemente, la complessità della materia avrebbe richiesto tempi più lunghi per la sua elaborazione che è terminata solo alcune ore prima dell'inizio della discussione nella competente Commissione consiliare, la quale non è potuta entrare nel merito su un punto per il quale avrebbe dovuto esprimere dei pareri.
Gli stessi consiglieri comunali, vista la ristrettezza dei tempi per esaminare un importante argomento, hanno deciso di chiederne il ritiro momentaneo, per un necessario approfondimento.
Su tale scelta il dott. Pinto si è detto favorevole, concordando sulle ragioni addotte dal Presidente del Consiglio comunale e cioè: dare la possibilità di “poter decidere in piena coscienza e conoscenza sugli argomenti” e per sviluppare una politica e una visione unitaria dell'urbanistica mottolese. "Colgo l'occasione - ha affermato Pinto - per ribadire quanto già espresso in Consiglio comunale e cioè, che è volontà di quest’ Amministrazione rispettare il programma elettorale sottoscritto da tuttele componenti politiche, partendo dalla soluzione dell’ ingarbugliata vicenda dei diritti di proprietàdei suoli delle cooperative che si sono insediate nella 167, il decollo dei comparti C.3.1 e C.2.2 ed i residui del C.2.4 e C.2.1, infine dare costrutto alla riqualificazione urbana che è ritenuta la nuova frontiera della politica urbanistica dei prossimi anni sul territorio italiano.
Chi strumentalizza la vicenda del ritiro, nel maldestro tentativo di farla passare come un'azione dovuta a negligenza o a riluttanza ad affrontare le questioni abitative, piuttosto che a una legittimaesigenza di maggiore conoscenza, continua a rimestare nel torbido e a non aiutare lo sblocco della situazione, dopo esserne stati i principali attori in negativo.
In ossequio ai principi di trasparenza e democrazia, m’impegno – ha proseguito Pinto - a coinvolgere l'intera popolazione nella formazione degli indirizzi generali di urbanistica, ciò avverrànel corso di un confronto pubblico da tenersi prima della seduta di un Consiglio comunale monotematico, così com’è stato richiesto dal suo presidente De Fiori.
In attesa, gli uffici sono al lavoro per fornire la documentazione necessaria a quanti desiderano maggiormente informarsi. Non giudico negativamente la richiesta dei sei consiglieri comunali di ritirare i due punti all'ordine del giorno, al contrario, ritengo che questa potrebbe essere un'occasione per sveltire e dare linearità al proseguimento degli iter amministrativi in edilizia. Riconosco al Presidente del Consiglio di aver tenuto un comportamento irreprensibile. Egli, infatti, pur avendo la facoltà di ritirare i punti, ha aperto il dibattito al fine di rendere più evidenti e trasparenti le ragioni per le quali si procedeva al loro ritiro.
Tutto ciò è avvenuto regolarmente e in piena armonia, per questo - ha concluso Pinto - non comprendo l’atteggiamento ostile assunto dalle opposizioni".
Addetto Stampa
dott. Cosimo Damiano TRAMONTE

Fonte: www.comune.mottola.ta.it